L’Italia entra con successo nel mercato della finanza verde. Si è concluso il 10 marzo scorso il collocamento del primo BTP Green emesso dalla Repubblica Italiana. Il titolo, con scadenza ad aprile 2045, ha il rendimento dell’1,5% ed è quotato al MOT (Mercato Telematico delle Obbligazioni). L’operazione ha incontrato un’accoglienza molto positiva da parte degli investitori, infatti, a fronte dell’emissione di titoli per 8,5 miliardi, la domanda ha superato gli 80 miliardi.
Il BTP Green è uno strumento di finanza creato con la Legge di Bilancio 2020 per accompagnare la transizione dell’economia italiana verso un modello di crescita sostenibile. L’impiego dei fondi raccolti è sottoposto alla sorveglianza di un Comitato Interministeriale incaricato di definire le spese potenzialmente ammissibili al finanziamento. Il BTP Green può, per esempio, finanziare investimenti tesi a favorire la transizione verso un’economia circolare come la riduzione degli imballaggi e/o il loro riciclo. La definizione data dal Comitato Interministeriale è piuttosto larga ed include non solo gli investimenti industriali, ma anche le spese di ricerca per lo sviluppo di imballaggi sostenibili.
Il successo di questa prima emissione è estremamente importante perché apre la strada a nuove emissioni di BTP Green, dunque, allo sviluppo di più intense partnership pubblico-privato nella transizione verso un’economia sostenibile. Attirata l’attenzione degli investitori istituzionali ed internazionali sul nostro paese, l’emissione del BTP Greenrende anche più agevole il collocamento di obbligazioni verdi direttamente da parte delle imprese private. Un’opportunità in più per l’economia italiana.
