Una rappresentazione visiva della sostenibilità e degli impegni intrapresi da Esselunga per la riduzione degli sprechi, lo studio di un packaging più attento all’ambiente per i prodotti freschi, la riduzione di emissioni di CO2 e delle altre “buone pratiche” descritte nel Bilancio di sostenibilità 2019. All’interno della Milano Design Week e in particolare del progetto RoGUILTLESSPLASTIC, della gallerista Rossana Orlandi, Esselunga ha allestito l’installazione re-Food Market, curata da Livia Pomodoro, titolare della cattedra Unesco all’Università Statale, per il diritto e l’accesso al cibo.
Sotto le volte della Sala del Cenacolo del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, ai visitatori era proposto un percorso nei diversi reparti, dei quali erano illustrati i processi produttivi e distributivi dei prodotti a marchio e dei progetti per la sostenibilità di numerose aziende partner dell’evento (Bauli, Bolton Group, Caffè Vergnano, Carlsberg, Ciavolino International, Conserve Italia, Domenico De Lucia, Eco Birdy, Ferrarelle, Gruppo CAP, Nestlè, Mandrarossa, Noberasco, Pedon, Planet Farms, Riso Gallo, Sammontana, Too Good To Go).
Tra gli obiettivi prefissati da Esselunga nel Piano della Sostenbilità, da realizzare entro il 2025, c’è la riduzione del 30% delle emissioni di gas serra, un miglioramento della percentuale di eccedenze da destinare alla donazione, al recupero o al riciclo, e il 100% di confezioni dei prodotti a marchio realizzato con materiale riciclato, riciclabile o compostabile. Tra le strategie adottate per il passaggio a un packaging sostenibile c’è l’adozione di innovazioni tecnologiche in grado sia di rispondere alle esigenze di confezionamento, sia alla necessità di diminuire l’utilizzo di plastica.
