La produzione italiana di imballaggi nel primo semestre 2021 è aumentata del 15,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Se limitiamo la nostra attenzione soltanto al mese di giugno, invece, la crescita è del 13,3%. Il dato è positivo, ma va contestualizzato: infatti, giugno 2020 corrisponde al quarto mese di lock-down e di disorganizzazione dei canali abituali di produzione e commercializzazione degli imballaggi. È più utile confrontare i dati con quelli dell’anno ancora precedente. Rispetto a giugno 2019, la produzione italiana di imballaggi è in crescita del 5,2%; ovvero, conferma la sua tendenza positiva.
L’indice della produzione italiana di imballaggi è il risultato della media delle dinamiche dei diversi comparti. Andando più nel dettaglio, le produzioni di imballaggi in legno e metallici di giugno si situano su livelli di attività ancora inferiori a quelli precrisi di giugno 2019 (-5,8% e -4,6% rispettivamente). Al contrario, i comparti degli imballaggi in carta e cartone e plastica sono dinamici e registrano aumenti dell’8,4% e del 7,4% rispetto a due anni prima.
Nel contesto internazionale, la produzione d’imballaggi del primo semestre dell’Unione Europea a 27 è aumenta del 9,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tutte le principali economie sono in espansione, ma l’Italia è quella che registra la dinamica più favorevole. Nell’ordine è seguita dalla Spagna (+11,1%), dalla Francia (+7,8%) e dalla Germania (+6,5%).
