Giovedì 17 novembre si è tenuta la Walden Hour, una conferenza dedicata ai temi della sostenibilità e al rispetto della natura, organizzata da We are Walden, la community di Rilegno che si impegna a promuovere un’economia circolare legata alla filiera del legno, che genera valore per l’uomo e l’ambiente.
Durante l’incontro sono intervenuti l’architetto Mario Cucinella, fondatore della SOS (School of Sustainability), il product designer Odo Fioravanti e la green influencer Silvia Moroni, moderati da Mariano Chernicoff, docente di Wood Design al Politecnico di Milano. Ha fatto da cornice all’evento il suggestivo e decadente spazio dello Spirit de Milan, in zona Bovisa a Milano.
La crisi climatica e la transizione energetica senza precedenti che ci troviamo ad affrontare, ci impongono di cambiare nell’immediato molti dei nostri comportamenti. Ridurre, riusare, rammendare, riciclare sono tutte azioni che fanno parte di una rivoluzione del pensiero che chiede di ridurre nell’immediato i consumi e imparare a valorizzare ciò che fino ad ora abbiamo pensato come un rifiuto. L’industria del riciclo del legno, che trasforma per esempio la vecchia cassetta di frutta in un pannello truciolare per l’anta di un armadio, porta ogni anno a un risparmio equivalente della CO2 emessa da un milione di auto.
L’architetto Mario Cuccinella ha suggerito, a fine evento, di ricucire in fretta il rapporto ormai perso con la natura, tornare ad osservarla e a cooperare con essa. L’architettura vernacolare e i grandi edifici della storia avevano sempre trovato una complicità con l’ambiente naturale. Come sarà quindi la città del futuro? Immaginare edifici a consumo energetico zero, fatti con criteri di riciclo dei materiali e che rispettano le risorse naturali è oneroso dal punto di vista intellettuale. L’edificio di per sé non è smart, diventa smart a seconda di come lo usiamo noi.
