Un flacone di candeggina, un barattolo di talco, un misterioso clown greco, che si è infine rivelato essere un vasetto di miele. Tutti oggetti riemersi dagli anni Sessanta, e ora esposti nei saloni di “Archeoplastica”, la mostra, frutto di una campagna di sensibilizzazione nazionale, ora visitabile a Savona.
Il progetto, che ha per sottotitolo “50 anni di rifiuti spiaggiati, vizi e virtù della plastica tra design di prodotto, pubblicità ed ecosostenibilità”, è di Enzo Suma e vuole far riflettere sul tema dell’inquinamento marino e del littering.
Nelle sale del Palazzo del Commissario del Priamar di Savona sono raccolti reperti provenienti dalle spiagge italiane. Per ciascuno è stata ricostruita la storia: quella del prodotto, del packaging e del suo design, delle ricerche di nuovi materiali e tecnologie.
Corepla ha patrocinato l’iniziativa con una sezione dedicata al riciclo degli imballaggi e al loro corretto smaltimento affinché non vengano dispersi nell’ambiente ma possano trasformarsi in nuove risorse.
