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Legno e dintorni / Imprese della filiera rilanciano un teatro

Succede a Villastrada, tra Mantova e Viadana, grazie a imprenditori illuminati

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Conlegno Rilegno

Alcuni imprenditori della provincia di Mantova si mettono insieme e comprano un piccolo teatro: l'obiettivo è continuare il progetto e sostenere la diffusione della cultura musicale, letteraria e artistica in generale. Questa storia di cooperazione fra imprese del territorio è emersa in occasione del convegno "Il futuro del mondo legno: economia circolare e risorse forestali" promosso da Rilegno e Conlegno presso il Teatro Sociale Villastrada, Comune mantovano sulla strada che collega Viadana al capoluogo.

Teatro Villastrada facciata
Scenari, tendenze e analisi sono state offerte, nel tardo pomeriggio di giovedì 11 settembre, da Dario Fabbri, giornalista e analista geopolitico; Piermaria Corona, direttore del Centro di ricerca Foreste e Legno del CREA; Giorgio Vacchiano, ricercatore e docente in gestione e pianificazione forestale all'Università Statale di Milano; Luca Dal Fabbro, presidente di Iren (TBC); Alessandro Giraudo, economista e storico, docente di geopolitica delle materie prime e gestione dei rischi all’INSEEC di Parigi; Carlo Cottarelli, economista, editorialista e politico italiano; Nicola Semeraro, presidente di Rilegno. Il 'tutto esaurito' è stato di 120 tra imprenditori della filiera del legno, presenti in platea e sui palchi, ai quali le autorità locali e regionali hanno portato il loro saluto, mentre il fine serata è avvenuto nello storico ristorante Nizzoli al centro del paese.

Presentazione Bedogna e Semeraro
Massimiliano Bedogna, presidente di Conlegno, titolare dell'omonima impresa di bancali in legno nella vicina Dosolo, ha fatto da 'catalizzatore' fra alcuni imprenditori della zona per acquistare all'asta il teatro locale restaurato pochi anni fa: un bene della comunità, nato come espressione 'sociale', ma oggi troppo oneroso da manutenere e rilanciare per un piccolo Comune.

teatro villastrada
"Un teatro sociale che diventa privato? Sì, perché c'è una compagine di imprenditori, c'è comunque la presenza del Comune, c'è l'Associazione 'Amici del Teatro' della zona che appassiona tutti nella raccolta fondi, nel contribuire al palinsesto delle attività culturali – spiega Bedogna – L'anima rimane sociale e il teatro torna ad essere una componente identitaria del territorio."

Palchi in legno teatro Villastrada
Ascoltare fatti e punti di vista degli esperti sul futuro delle foreste, sui trend delle materie prime, sui fattori geopolitici non ha tuttavia impedito alla redazione di COM.PACK di 'leggere' questo luogo in chiave di 'sublime packaging in legno'. Sul frontone, campeggiano 4 motti eterni che ispirano non solo le arti, ma anche le numerose aziende della filiera del legno: Mens et Cor, Ars et Labor, ricette di successo per qualsiasi intrapresa.

Frontone e motti Teatro Villastrada
L'apparato decorativo e architettonico interno ed esterno è un'eco continua della classicità greca, con inserti romani, dell'età moderna, del romanticismo, ma su tutte le considerazioni una prevale: dentro un guscio di mattoni, intonaci, gessi e decorazioni pittoriche vive un anima di legno: palchi soffitti, balaustre, platea, sedie e palcoscenico, sono tutte realizzate con specie che in alcuni casi sono le medesime degli imballaggi.

Associazione Teatro Villastrada
Cinzia e Alessandra dell'Associazione ci hanno raccontato il ruolo proattivo della popolazione e il coinvolgimento delle piccole imprese in una strategia di 'mutuo sostegno': le volontarie e i volontari promuovono, infatti, anche il turismo gastronomico e i luoghi dell'ospitalità in cambio di un sostegno economico al teatro.

Duse statua frontone
Un cittadino di Villastrada, incontrato per caso, ci ha raccontato con passione alcuni aneddoti del teatro: ex muratore, conserva oggi ricordi antichi, tramandati dai primi del '900; per esempio, quando il capomastro scelse per la statua femminile collocata sul timpano una direzione della testa inusuale: non verso destra, ma verso sinistra, perché su quel lato in una villa adiacente pare che abitasse un'avvenente signora per la quale nutriva una forte simpatia. "Quella statua è sempre stata chiamata da noi 'la Duse'– ricorda l'anonimo cittadino – E pensi che questo piccolo teatro è una versione più piccola, come fronte e come altezza, del famoso teatro sociale di Mantova!" Insomma, un orgoglio che a distanza di oltre 110 anni rimane nelle generazioni di oggi.

La vicenda del Teatro Sociale di Villastrada fa rima con la frase pronunciata oggi, 12 settembre, dal Presidente della Repubblica in occasione della presentazione dei finalisti del premio Le Maschere del Teatro Italiano: "Il teatro è parte essenziale della cultura e della storia del nostro come di qualsiasi altro Paese... È motivo di rammarico vedere alcuni teatri che chiudono, ma il complesso del mondo del teatro rimane per il nostro Paese un punto di riferimento che merita riconoscenza."

teatro villastrada
Villastrada rilancia con le sue eco classiche il messaggio profondo del teatro greco: il suo effetto catartico (purificazione interiore attraverso la partecipazione-identificazione nella vicenda rappresentata), il suo essere strumento individuale e collettivo che innesca la metamorfosi, il cambiamento, l'evoluzione. Il teatro ricorda a imprese e cittadini il destino di ogni persona, sia fisica sia giuridica: l'attitudine al cambiamento migliorativo, all'innalzamento morale. Il soffitto del piccolo teatro è stato ricostruito illustrando rami intrecciantesi nel cielo secondo un gusto Liberty, rispettoso della tradizione ma al tempo stesso evocativo del legno e della rinascita.
Soffitto alberi teatro Villastrada