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Mercati

Osservatorio ARGI / Industria grafica italiana in riassestamento

L’evoluzione del mercato della stampa italiana dopo i picchi del 2022

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Un settore in trasformazioni, con dinamiche mutevoli a seconda del comparto, ma complessivamente interessato da una fase di riassestamento dopo il declino del 2024, conseguenza fisiologica delle prestazioni eccezionali del 2022. L’Osservatorio ARGI fotografa le tendenze e i cambiamenti dell’industria grafica italiana. ARGI ha ampliato quest’anno il panel di analisi e rivisto la struttura dei dati per adottare metodologie più accurate e in linea con gli standard europei.
I risultati dei settori monitorati rispecchiano i reali andamenti del mercato e mostrano un 2024 da interpretare come un anno in cui la curva di discesa, fisiologica dopo gli elevatissimi risultati del 2022, cambierà la sua tendenza.

L’Osservatorio ARGI – ha commentato Antonio Maiorano, presidente dell’Associazione fornitori industria grafica – è uno strumento strategico per leggere e interpretare l’evoluzione del nostro settore. Il lavoro svolto quest’anno ha portato a una maggiore profondità e rappresentatività dell’analisi, rendendola ancora più aderente alla realtà del mercato italiano. I numeri ci raccontano un comparto che, pur tra trasformazioni e nuove sfide, continua a dare segnali di vitalità. L’industria grafica sta dimostrando di saper reagire con visione, innovazione e responsabilità. In un contesto in continuo cambiamento, l’Osservatorio si conferma una bussola fondamentale per orientare le scelte dell’intera filiera”.

Il mercato delle lastre ha decisamente rallentato la sua discesa, attestandosi su una riduzione totale dei volumi del 3%, rispetto al 2023. Risente, come tutti gli altri settori tradizionali, di un calo delle tirature. È un settore dominato dalle lastre digitali che rappresentano ormai oltre l’80% del venduto. Per questo comparto l’attendibilità dei dati è aumentata grazie all’ingresso nel panel dei principali importatori e produttori dal mercato asiatico.

Il settore del pre press è caratterizzato da una stabilità tecnologica che ne determina anche la bassa rotazione. Non è raro, infatti, trovare CTP con una discreta età che, se correttamente manutenuti, svolgono ancora egregiamente il proprio lavoro. Anche in questo caso la curva è in discesa dal momento che negli anni precedenti si è goduto di agevolazioni governative che hanno consentito un parziale rinnovo del parco macchine. A riprova della stabilità tecnologica e della bassa rotazione delle vendite, il dato del service che ormai da molti anni è più preponderante della vendita dell’hardware (ricordiamo che all’interno del dato del Service sono compresi anche i sistemi di workflow, uno degli argomenti di innovazione in questo comparto).
Dominano i motori CTP Thermal 2/4/8up rispetto ai VLF. La maggiore share dei VLF nel 2024 è più dovuta al calo dei 2/4/8up, rispetto a una crescita, che rimane nei range abituali, del VLF.

Anche per le macchine da stampa offset il 2024 è l’anno in cui terminerà la curva di discesa, dopo i picchi generati dagli incentivi Industria 4.0. Il formato di stampa dominante resta il medio (70x100) che anche nel 2024 ha ottenuto risultati di vendita importanti. Sul fronte delle due tecnologie del comparto, la stampa convenzionale ha ottenuto risultati migliori di quella UV-UV Led che, per le proprie qualità intrinseche, vede la propria applicazione soprattutto in settori specifici.

Il settore delle macchine da stampa digitale è stato oggetto di cambiamenti nel metodo di analisi, con una diversa classificazione delle stampanti per aderire al modello europeo.
Tra i dati emersi, la scomparsa delle vendite di macchine a bobina per il settore monocromatico, ora terreno delle macchine a foglio. Persiste tuttavia una buona base di installato, segno di una “bontà” tecnologica che consente alle macchine a bobina di essere tuttora attuali.
Nelle macchine a foglio, a colori troviamo i maggiori cambiamenti nelle analisi. Per le categorie di macchine A3+ vendute nel mercato grafico, è stata inserito un approfondimento sulle vendite indirette, facendo così emergere l’importanza del canale distributivo per queste macchine da stampa. In particolare, per i modelli A3+ Light (84% gestito dalla distribuzione).
Passando al segmento macchine colore a foglio 50x70 e superiori, nel 2024 si è registrato un decremento delle vendite. Inoltre, da notare come l’evoluzione tecnologica ha portato ad avere sistemi più produttivi nella categoria 50x70, argomento che motiva il lieve calo delle unità installate.
Uno sguardo finale al fatturato complessivo del comparto: il segmento cut sheet colore è il segmento che porta maggior fatturato, ed è rimasto stabile rispetto al 2023. Buono l’incremento di fatturato del bobina a colore, passato da una share del 10% a una share del 30%.