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Mercati

Manifattura / La meccanica strumentale traina l’export italiano

Le novità del comparto in mostra a Innovation alliance

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In un mercato nazionale e globale segnato dall’instabilità, la meccanica strumentale rappresenta un traino per le esportazioni e ha un ruolo decisivo nella tenuta del pil. A dirlo è lo studio presentato dall’economista Marco Fortis, sull’andamento delle macchine per packaging, stampa, converting e lavorazione di materie. È intanto attesa in contemporanea con Ipack-Ima (dal 27 al 30 maggio a Fieramilano), la nuova edizione di Innovation Alliance.

"In un contesto globale estremamente difficile – spiega Fortis, vicepresidente di Fondazione Edison – la meccanica strumentale si conferma uno dei pilastri più solidi dell'industria italiana. Questi settori non sono solo un esempio concreto di resilienza, ma contribuiscono in modo sostanziale alla competitività internazionale del nostro paese e al saldo positivo della bilancia commerciale. Il mercato delle macchine e delle tecnologie di Innovation Alliance genera, infatti, un surplus commerciale con l'estero che nel 2024 è stato di circa 10 miliardi di euro, pari al 9% dei 121 miliardi di euro che rappresentano l'attivo manifatturiero complessivo con l'estero dell'Italia. Un Made in Italy di eccellenza che, in termini economici, supera persino comparti simbolo del nostro Paese come il vino o l'arredamento".

Particolarmente decisa la spinta del settore imballaggi, che ha guidato l’export soprattutto verso Stati Uniti, Germania e Francia. In questo scenario il rischio dazi - per quanto perturbante - non rappresenta, secondo Fortis, un elemento determinante: a parità di dazi, la tecnologia italiana si conferma solida e ben posizionata, soprattutto rispetto ai player tedeschi e cinesi, senza segnali di deterioramento nella competitività.

Con 1.857 espositori, di cui il 39% internazionali provenienti da 38 Paesi (con le maggiori presenze da Cina, Germania, Turchia, Francia e Olanda), 11 padiglioni occupati e più di 500 top buyer esteri da 75 Paesi selezionati con il supporto di Agenzia ICE, The Innovation Alliance torna a Fiera Milano dal 27 al 30 maggio. Un appuntamento che vede svolgersi in contemporanea quattro manifestazioni internazionali - GreenPlast, Ipack-Ima, Print4All e Intralogistica Italia - per offrire una visione integrata sulla capacità innovativa della meccanica strumentale a servizio dell'industria manifatturiera.

"The Innovation Alliance - dichiara Simona Greco, Direttore Hosted Exhibitions di Fiera Milano - rappresenta un esempio concreto di come le fiere, facendo squadra, possano generare un valore superiore rispetto alla somma delle singole manifestazioni. Mettere in relazione mondi contigui - dalla plastica al packaging, dalla stampa alla logistica - significa costruire una piattaforma integrata che risponde in modo più efficace alle sfide globali. Un approccio sistemico fondamentale per comparti strategici come quelli rappresentati in Fiera Milano che, insieme, in Italia valgono oltre 25 miliardi di euro, con più di 90mila addetti e un export che supera, in alcuni casi, il 70% della produzione. È in questa visione d'insieme che l'innovazione trova terreno fertile per crescere".

Un ecosistema di filiera che spazia dalle tecnologie per la trasformazione di plastica e gomma al packaging, da stampa e converting alla logistica di magazzino, con una forte vocazione all'innovazione e alla sostenibilità. In mostra soluzioni all'avanguardia, in cui digitalizzazione, automazione, intelligenza artificiale, IoT, aumentano l'efficienza dei processi produttivi riducendone in parallelo l'impatto ambientale.