Definiti nell’articolo 184 del decreto legislativo n°152/2006, i RS (Rifiuti Speciali) si differenziano dai rifiuti urbani per la provenienza (prodotti da lavorazioni industriali) e per la modalità di smaltimento gestita da aziende private. I RS si dividono in due categorie: non pericolosi (agricoli, di utenze commerciali e artigianali, di aziende manifatturiere produttrici anche di imballaggi…) e pericolosi (prodotti di scarto di raffinerie di petrolio, chimici…). Nel 2017, secondo il Rapporto ISPRA 2019, la produzione di RS era stata di 139 milioni di t.
Per approfondimenti: Catasto Rifiuti - ISPRA
