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Luca Maria De Nardo

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Mercati

CAC CONAI: quali misure pro emergenza?

Luca Maria De Nardo

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prevenzione Conai

In un periodo di difficoltà per le imprese, è da valutare una forma di supporto ai consorziati dilazionando i pagamenti nel tempo, oppure riducendo i versamenti periodici in percentuale per poi recuperarli gradualmente nei mesi successivi alla fine dell'emergenza. La misura garantirebbe l'operatività dei consorzi di filiera, ma consentirebbe un'elasticità alle imprese contribuenti alle prese con un rallentamento importante, in moltissimi settori, delle attività di produzione, confezionamento e spedizione, primo fra tutte il settore horeca che attualmente non sta producendo rifiuti.

Ad oggi, non si registrano variazioni alla delibera dei primi di marzo con la quale il Consiglio di Amministrazione CONAI aveva varato l'aumento del contributo ambientale per gli imballaggi in carta e in vetro. "Il contributo per gli imballaggi in carta passerà da 35 EUR/tonnellata a 55EUR/tonnellata a partire dal 1° giugno 2020. Resterà invece invariato il contributo aggiuntivo (20 EUR/tonnellata) per i poliaccoppiati a prevalenza carta idonei al contenimento di liquidi, per i quali il contributo ambientale sarà quindi di 75 EUR/tonnellata.

La rimodulazione del contributo è dovuta principalmente a due fattori: l'incremento delle quantità previsionali del 20% nel 2020 degli imballaggi derivanti dalla raccolta differenziata comunale e affidati a Comieco, con conseguenti ricadute sui costi di raccolta e trattamento, e la forte diminuzione dei valori economici del macero, in alcuni casi addirittura azzerati. Il contributo ambientale per gli imballaggi in vetro passerà da 27 EUR/tonnellata a 31 EUR/tonnellata a partire dal 1° luglio 2020.

L'aumento è determinato dalle maggiori quantità di materiale proveniente dalla raccolta differenziata, soprattutto dalle aree del Sud, con le inevitabili conseguenze economiche dovute principalmente ai costi di trasporto e trattamento per l'avvio a riciclo del materiale negli impianti, situati prevalentemente nel nord del Paese. La decisione è stata presa per continuare a garantire un equilibrio economico che assicuri le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi di recupero e riciclo dei rifiuti di imballaggio su tutto il territorio nazionale."