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Luca Maria De Nardo

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Mercati / Materiali

Un marker per gestire i compostabili

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SAES

Un ulteriore traguardo per la partnership tra SAES Coated Films, azienda del Gruppo SAES che progetta e produce film a barriera rivestiti con tecnologie a base d’acqua, e Novamont, leader nella produzione di bioplastiche e bioprodotti.

Dopo aver introdotto sul mercato, insieme ai partner Flexible Packaging Hub di IMA, Sacchital e Ticinoplast, il packaging alimentare compostabile con effetto alta barriera a ossigeno e vapor acqueo, certificato conforme alla norma europea EN 13432 e in grado di compostare in soli 45 giorni, le due società hanno presentato oggi il nuovo progetto finalizzato a risolvere il problema del conferimento agli impianti di compostaggio di manufatti non idonei.

Il progetto è incentrato sulla messa a punto di speciali marker, destinati ad essere inseriti all’interno del biopolimero Mater-Bi. Una volta colpiti da raggi UV emessi da un detector, questi marker rilasceranno un segnale ottico grazie al quale sarà possibile l’identificazione dei materiali idonei al compostaggio. Un macchinario appositamente sviluppato opererà una selezione automatica dei manufatti compostabili, estromettendo dal flusso in ingresso quelli contaminanti perché non compostabili. Gli impianti di compostaggio industriale potranno beneficiare di una maggiore efficienza di processo e dell’abbattimento dei costi legati alla presenza di manufatti non a norma, oltre a poter garantire una maggiore purezza del compost.

L’annuncio è stato dato nel corso del workshop “Ripartire bene: la sostenibilità e l’innovazione come risposta all’emergenza” nell’ambito di CIBUS FORUM di Fiere di Parma, al quale SAES Coated Films e Novamont hanno partecipato assieme ai partner di filiera Flexible Packaging Hub di IMA, Sacchital e Ticinoplast. (Fonte: SAES Group)