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Letizia Rossi

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Waste / Da rifiuto a materiale di design

Il progetto di Gruppo CAP riutilizza i pack di yogurt e latte scaduti

Letizia Rossi

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La plastica di confezioni alimentari di scarto si trasforma in materiale per oggetti di design: è il progetto che Gruppo CAP ha presentato alla rassegna internazionale RoGUILTLESSPLASTIC 2021, organizzata tra i chiostri del Museo della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, in occasione della Milano Design Week.
Il materiale è ottenuto da confezioni di yogurt e latte in polvere scadute o non più vendibili, raccolte dalla grande distribuzione, che vengono dapprima triturati, quindi fusi tramite una pressa riscaldata. Quello che si ottiene è un impasto a grana grossa che somiglia alla pietra.
Oltre a pannelli e arredi dello spazio del Gruppo CAP all’interno della rassegna, con lo stesso materiale è stata realizzata anche, in collaborazione con Design DIFFERENTE, la Fontana In-VISIBLE, tra i finalisti del RO Plastic Prize 2021. La fontana è stata progettata da due designer formate dal Politecnico di Torino, Carlotta Antonietti e Marzia Tolomei, per erogare acqua alla cittadinanza in modo ancora più sostenibile.
“Alla rassegna RoGUILTLESSPLASTIC 2021 abbiamo voluto raccontare i progetti di economia circolare che ci hanno permesso di realizzare arredi attraverso l’impiego di pack di alimenti scaduti, progetti che stiamo realizzando nel nostro impianto di Sesto San Giovanni”, ha spiegato Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP.
“In-VISIBLE assolve a un doppio compito: realizzata con la plastica riciclata ha una capacità idrorepellente e un rapporto con l’acqua migliore dei materiali ferrosi e può avere un ciclo di produzione infinito, chiudendo l’anello della circolarità e tornando ad essere un oggetto dal valore funzionale e sociale altissimo. Il risultato, peraltro, è di grande fascinazione: sembra pietra, ma non è materiale nobile è questo è il suo valore aggiunto”, ha aggiunto Davide Crippa, responsabile del progetto per Design DIFFERENTE.