L’esigenza delle aziende di riciclo di migliorare le percentuali di recupero e la spinta dei consumatori per una maggior quantità di riciclato negli imballaggi hanno contribuito negli ultimi anni allo sviluppo di nuove tecnologie per individuare la plastica nera.
STADLER rende noto un aumento della domanda per le soluzioni più innovative, con sensori che consentono non solo di rilevare il colore nero, ma anche di differenziare il tipo di polimeri. Questo permette di aprire nuovi orizzonti per il reimpiego della materia prima seconda, come spiega Enrico Siewert, responsabile dello sviluppo dei prodotti di STADLER.
“Dobbiamo creare una domanda per questi materiali neri post-consumo. Si tratta di selezionare la plastica in modo efficace e di fornirla come materia prima al settore del riciclo avanzato, come le aziende che riciclano prodotti chimici, che scompongono il polietilene in gas, chiudendo il cerchio di un’economia circolare. È importante estendere questa collaborazione intersettoriale anche ai progettisti e produttori di imballaggi”.
