Il comparto cura casa raggiunge un giro d’affari di 4,5 miliardi di euro, con un aumento in valore dell’1,6% e dello 0,7% in volume. Il trend positivo si deve soprattutto alle performance di prodotti per la manutenzione e detergenti, rispettivamente +3 e +2,5%. I dati sono raccolti nell’ultimo market monitor della detergenza, realizzato da Assocasa in collaborazione con NielsenIq.
Nell’anno esaminato da report, che si è chiuso ad aprile 2025, il comparto dei detergenti ha generato oltre 2,5 miliardi di euro di fatturato, equivalenti a quasi il 57% del fatturato dell’intero cura casa. La sua performance positiva è trainata dalla sostenuta crescita del segmento altri detergenti (+4,7%) e dall’apporto positivo anche dei due segmenti principali detergenti bucato e stoviglie e lavastoviglie, che crescono rispettivamente del +1,0% e del +2,7% a valore.
I detergenti bucato registrano una variazione positiva di 10,9 milioni di euro grazie al maggior contributo del segmento lavatrice liquido e prodotti per indumenti fini; in flessione il segmento prodotti per bucato a mano, che rappresenta però una quota modesta (0,7%) del fatturato totale di settore.
Per quanto riguarda i detergenti stoviglie e lavastoviglie, i due segmenti che lo compongono mostrano andamenti opposti: in crescita del +6,2% i detergenti per lavastoviglie, in leggera flessione il segmento stoviglie (-1,4%).
La crescita del settore altri detergenti si deve allo sviluppo positivo di quasi tutti i suoi segmenti: anticalcare edabrasivi, in particolare, registrano una crescita in doppia cifra (+19,4% e +13,4%), ma crescono anche altre superfici dure (+2,1%), vetri (+9,2%) e WC (+3,9%).
I coadiuvanti lavaggio presentano una leggera flessione pari a -0,3% a valore, dovuta alla performance negativa di candeggine (-1,3%) e ausiliari tessuto (-1,0%); gli ammorbidenti invece, primo segmento per importanza all’interno del settore, risultano sostanzialmente stabili (+0,1%).
Il comparto dei prodotti per la manutenzione (terzo per importanza nel cura casa, con fatturato di 654 mln di euro) vede incrementare il proprio giro d’affari del +3,0%, trainato principalmente dai deodoranti, che pesano per oltre la metà delle vendite del comparto e guadagnano un +5,6% a valore. Positivi anche i segmenti del cura lavastoviglie (+5,6%) e cura auto (+5,8%).
Calano i preparati disinfestanti (-7,2%), a causa di una tendenza negativa che impatta tutti i segmenti eccetto gli insetticidi per striscianti (+4,4%).
La distribuzione moderna riporta un calo, mentre crescono gli specialisti drug e i discount. In particolare, gli specialisti drug registrano un +6,2% in valore e un +4,8% a volume; sono l’unico canale positivo insieme ai discount, la cui crescita è sostenuta da un aumento del +4,0% a valore e del +1,4% a volume. Soffermandoci invece sui singoli canali della distribuzione moderna, si può riscontrare una debolezza nel giro d’affari che registra un -1,7% per gli ipermercati, un -0,8% per i supermercati e un -5,8% per i liberi servizi, con andamenti simili anche a volume (-2,1% per gli ipermercati, un -1,1% per i supermercati e un -6,3% per i liberi Servizi).
I dati sono stati presentati in occasione dell’assemblea annuale di Assocasa (Federchimica), durante la quale è stato anche rieletto come presidente dell’associazione Roberto Ferro.
“Ancora una volta – ha sottolineato Ferro – i dati del nostro osservatorio offrono un quadro di un settore in continua evoluzione, che registra una crescita moderata ma costante, elemento che ci induce a guardare al futuro con ottimismo. Questa edizione, inoltre, ha messo in luce anche un aspetto fondamentale: il ruolo sempre più centrale dei consumatori italiani, attenti alla qualità dei prodotti e sensibili alla tutela dell’ambiente. Proprio per questo, il comparto della detergenza è fortemente impegnato sul fronte della sostenibilità e della sicurezza, sia dei prodotti che dei processi produttivi, in piena coerenza con le trasformazioni normative europee in atto, a partire dal Green Deal”.