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Luca Maria De Nardo

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Materiali

9 milioni sul polietilene furanoato

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Stora Enso PEF

Stora Enso sta investendo 9 milioni di euro per costruire un impianto pilota per produrre materie plastiche a base biologica con effetto barriera per gli imballaggi trasparenti. L'impianto pilota convertirà gli zuccheri provenienti da vegetali per produrre PEF, una plastica a base biologica destinata principalmente all'industria alimentare e delle bevande. L'impianto pilota sarà situato presso l'impianto Langerbrugge in Belgio e si concentrerà sullo sviluppo di un processo competitivo a livello di costi costi per la produzione di FDCA (acido furandicarbossilico) dagli zuccheri. L'FDCA è un componente chiave del materiale barriera biobased PEF (polietilene furanoato). Oltre alla sua natura rinnovabile, le funzioni barriera, le proprietà meccaniche e termiche, il PEF apre nuove opportunità di confezionamento, come piccoli contenitori di liquidi per bibite, succhi e altre bevande.

Il progetto pilota di Stora Enso mira a convalidare il processo chimico e fornire materiale di campionamento per ottenere ulteriori informazioni sulle esigenze del mercato e sulla domanda di prodotti. L'impianto pilota utilizzerà inizialmente il fruttosio disponibile a livello industriale per produrre sostanze chimiche e materiali di alto valore per i test delle applicazioni. In futuro, l'intenzione è quella di eseguire il processo sugli zuccheri estratti dal legno e da altre biomasse non alimentari.

La gestione del progetto è in capo alla divisione Biomateriali di Stora Enso. La costruzione inizierà nella seconda metà del 2020. Si stima che l'impianto sarà pronto nel primo trimestre del 2021. Le decisioni sulla commercializzazione seguiranno dopo aver valutato i risultati della scala pilota produzione. La cartiera Langerbrugge  è una delle più grandi d'Europa, con una produzione annua di 540.000 t di carte per periodici riciclate. L'investimento rientra nella strategia di Stora Enso di sostituire i materiali oil based con materiali rinnovabili e riciclabili.