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Carta filtro

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Carta filtro Glatfelter Carte Dozio

I Carta filtro (carta filtrante) - UK Filter Paper - F Filtre papier - D Filter papier - E Papel de filtro

Nel settore del packaging alimentare, è un supporto cellulosico vergine, di origine vegetale, flessibile, progettato per contenere e produrre tramite infusione, percolatura o estrazione tramite calore e temperatura bevande calde o fredde (caffé, tè e tisane). Partendo da bobine di carta filtro, si ottengono con macchine automatiche bustine a sacchetto, cialde lenticolari o squadrate, filtri a imbuto, top per la chiusura di capsule rigide in altri materiali (plastici, bioplastici, biobased o metallici) saldati con adesivi conformi all'uso alimentare in precedenza spalmati su un lato del supporto; oppure sono privi di sostanze saldanti se l'applicazione richiede semplice piegatura e cucitura con filo o punto metallico (è il casè delle bustine per tè e infusi).

Origine
Il punto di partenza è la cellulosa ricavata da una risorsa rinnovabile: si tratta dell’Abacà (o Àbaca), una pianta tropicale originaria delle Filippine simile a una palma e che consente di creare una sorta di tessuto: non a caso, la pianta è nota col soprannome di Canapa di Manila (Musa textilis).
Dal segmento vegetale che unisce la foglia al ramo, si ricava una fibra molto resistente, che non si ritira in presenza di acqua. La battitura, ieri manuale e oggi meccanica e automatica, consente (con un processo per via umida, e successivamente l’asciugatura) di creare lungo le fibre, lunghe fra i 4 e i 5 millimetri, delle fibrille utili a legare longitudinalmente le fibre. Nasce così un tessuto non tessuto simile alla seta e al feltro.

Carte Dozio Glatfelter carta filtrante compostabile per caffé in cialda
Applicazione per cialde per caffé
Mentre in passato la legatura era affidata alle sole fibrille, oggi per ottenere un materiale uniforme e dalle prestazioni specifiche si ricorre all’abbinamento a cellulosa vergine tradizionale, insieme a resine idonee al contatto alimentare e resistenti alle temperature e pressioni delle macchine termoformatrici e di estrazione del caffè. Questo processo industriale determina in modo preciso la distanza tra le fibre, e consente il passaggio dell’acqua calda, ma trattiene i finissimi granuli del caffè macinato.
In particolare, la carta filtro per cialde deve offrire tenuta ermetica del contenuto (mediamente 7 grammi di caffè macinato), tenuta durante l’erogazione a pressione dell’acqua bollente, passaggio del liquido ed estrazione degli elementi aromatici, cessione della sola bevanda senza particelle, nessuna contaminazione o cessione da parte della fibra cellulosica, del saldante idoneo al contatto alimentare e di eventuali inchiostri, ed infine compostabilità.