Quota 51% di riciclo rispetto all'immesso al consumo a livello europeo: è il dato rilevato nel 2019 da Alliance for Beverage Cartons and the Environment, l'associazione europea fra produttori di imballaggi in cartone poliaccoppiato per bevande, che conferma tassi di crescita costanti e progressivi di anno in anno. In particolare, l'ultimo anno monitorato segna il superamento di quota 50.
Secondo Annick Carpentier, direttore generale di ACE, "il costante aumento del tasso di riciclo dei cartoni per bevande è la prova degli sforzi delle aziende del nostro settore e rafforza il fatto che i cartoni per bevande sono riciclabili e vengono riciclati su larga scala in Europa."
Il riciclo è l'ultimo elemento che completa il profilo di sostenibilità di questa classe di contenitori, realizzati principalmente con risorse rinnovabili (il 98% della cellulosa che compone i cartoni è prodotta da aziende europee) e in grado di saturare al massimo possibile qualsiasi tipo di vettore, contribuendo più di qualsiasi altro contenitore per bevande a ridurre le emissioni legate alla fase logistica.
ACE è impegnata in un progetto informativo rivolto ai decisori politici dell'UE per sottolineare la bassa impronta di carbonio associata ai contenitori per bevande, e quindi per evidenziarli come imballaggi inseriti in un sistema economico di tipo circolare: a questo proposito, il prossimo 25 novembre dalle 14 alle 15, ACE parteciperà in collaborazione con Politico Europe, all'evento virtuale “Will the EU be ready for all packaging to be sustainable by 2030?”.
Saranno presenti Florika Fink-Hooijer, Direttore generale della DG Ambiente, Commissione europea; Jan Huitema (Renew Europe, Paesi Bassi), relatore per la commissione ENVI sul piano d'azione per l'economia circolare; Jane Muncke, AD di Food Packaging Forum, e Heike Schiffler, Vice President Sustainability Europe e Central Asia di Tetra Pak.