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Luca Maria De Nardo

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Materiali

Finanza sostenibile nel packaging

Luca Maria De Nardo

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cartone ondulato

A breve le imprese del settore imballaggio saranno alle prese con la ripartenza graduale del ciclo economico. Tra emergenze, nuove regole e procedure, mercati danneggiati e nuovi bisogni, è prevedibile una maggiore domanda di investimenti in ricerca e sviluppo, in nuovi prodotti, in certificazioni. La finanza sostenibile ha una marcia in più rispetto a quella  tradizionale? Riesce meglio a comprendere le necessità delle imprese? E le imprese, a quali soggetti finanziari potranno rivolgersi per ottenere più agevolmente supporto a progetti sostenibili sul piano sociale ed ambientale?

Comieco vuol dare risposte e orientare verso soluzioni possibili sia al momento presente sia a quel processo di circolarità iniziato ben prima dell'emergenza sanitaria e largamente sostenuto anche dalla UE. Il consorzio ha da tempo attivato una collaborazione con il Forum per la Finanza Sostenibile. In occasione del webinar sul tema tenutosi lo scorso 9 aprile, Arianna Lovera, senior programme officier del Forum, ha precisato che per finanza sostenibile i soci del Forum concordano su questa definizione: strategia di investimento orientata al medio-lungo periodo che, nella valutazione di imprese e istituzioni, integra l’analisi finanziaria con quella ambientale, sociale e di buon governo.

Negli ultimi anni la finanza sostenibile ha registrato una crescita significativa a livello globale, europeo e italiano: nel mondo le masse finanziarie gestite secondo criteri di sostenibilità ammontano a 31 biliardi di dollari; la maggioranza degli investimenti si concentra in Europa, che rappresenta il 46% del mercato globale. In base ai dati dell’ultima edizione dell’European SRI Study di Eurosif (2018), si stima che l’Italia rappresenti circa un decimo dei volumi registrati nel mercato europeo.

Il Forum ha condotto un'indagine e redatto un sintetico manuale utile a far incontrare soggetti finanziari e imprese tradizionalmente orientate all'innovazione in chiave ambientale.

Nelle aziende della filiera carta-cartone si opera secondo criteri e processi industriali da tempo orientati alla circolarità: il tasso è stimato al 57% del volume dei materiali cellulosici trattati. Aumentare questo indice, anche in vista della ripresa post-Covid-19, richiede alcune premesse di maggior chiarezza: ecco i 10 consigli di base, i primi 5 per le imprese beneficiarie, gli altri 5 alle realtà finanziarie eroganti.

  1. Informarsi sull’offerta finanziaria e, in particolare, sui prodotti sostenibili;
  2. Superare la frammentazione per creare reti, collaborazioni, alleanze;
  3. Costruire relazioni continuative, solide e trasparenti con gli attori finanziari, condividendo sia i punti di forza sia quelli di debolezza;
  4. Fornire informazioni chiare e complete sulle peculiarità del settore di attività e sulle politiche di sostenibilità addotte;
  5. Curare maggiormente la qualità del capitale umano e della governance, e costruire relazioni solide con le comunità locali.

Agli investitori, invece si consiglia:

  1. Essere più proattivi nell'offerta di prodotti di finanza sostenibile
  2. Ideare strumenti mirati per le imprese, anche PMI
  3. Esplicitare l'importanza di rendicontare gli aspetti non prettamente economici
  4. Semplificare il linguaggio
  5. Evidenziare l'apporto non solo finanziario degli investitori
Per conoscere la versione completa dell'indagine, scarica la versione digitale qui.