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Luca Maria De Nardo

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Materiali

Maceri cellulosici: dagli RSU 3,5 M di t

Luca Maria De Nardo

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Imballaggi cellulosici

Nel 2019 la carta da macero in uscita dagli impianti di recupero/riciclo si è attestata sulle 6,56 milioni di tonnellate, delle quali 1,82 milioni sono state esportate mentre 4,75 milioni sono state usate dalle cartiere italiane per la produzione di nuovi beni. Carta e cartone raccolte costituiscono circa il 20% della raccolta differenziata complessiva dei diversi materiali provenienti dai rifiuti urbani e assimilati, rimanendo così la principale frazione tra quelle raccolte dai Comuni. Nel 2019 la raccolta differenziata comunale ha superato le 3,5 milioni di tonnellate, equivalente a circa 57,5 chilogrammi per abitante, in crescita di circa 102.000 tonnellate sull’anno precedente grazie all’estensione e al miglioramento delle attività nel Meridione. Il 51% proviene dal Nord Italia, il 24% dalle regioni del Centro e il restante 25% da quelle del Sud 1. Nel 2019, il 58% della RD è stato gestito in convenzione con Comieco.

Nel 2019, in un quadro di stagnazione dell’economia nazionale, che ha registrato una crescita del PIL dello 0,3%, la produzione italiana di carta e cartone è stata di 8,9 milioni di tonnellate, in calo del 2% rispetto all’anno precedente. Di queste, circa 4,6 milioni di tonnellate sono per imballaggi e i restanti 4,3 milioni altre tipologie di produzioni cartarie (ad esempio, carte grafiche, per usi igienici, ecc.) Ad influenzare tale andamento vi sono, da un lato, la diminuzione dei quantitativi destinati al settore dell'editoria e, dall'altro, l'aumento degli acquisti on line, con un conseguente incremento degli imballaggi impiegati. Si stima, infatti, che  circa il 92% dei prodotti trattati dall'e-commerce sia spedito in imballaggi di cartone ondulato. L'export è stato di 3,15 milioni di tonnellate (-4% sul 2018) e l’import di 4,55 milioni (-1,6%), con un consumo apparente di 8,95 milioni di tonnellate (fonte: Assocarta su dati Istat).