Il packaging monouso o riusabile può contribuire al riutilizzo di vestiti e capi d'abbigliamento riutilizzabili? La risposta potrebbe essere in una sfida proposta dalla Commissione UE.
Entro il 4 marzo gli operatori filiera tessile abbigliamento potranno presentare i progetti di innovazione al concorso “Reimagene Fashion” indetto dalla Commissione UE. In palio 150.000 € a chi saprà proporre idee sulla riduzione degli impatti. Il concorso è ideato per cambiare i comportamenti per una moda sostenibile; attualmente l'impatto ambientale dell'industria della moda oscilla tra il 2% e il 10% raggiungendo le 195 milioni di tonnellate di CO2.
Si stima che i cittadini europei ogni anno acquistino 12 kg di vestiti, un chilo sono circa tre capi di abbigliamento, per i quali necessitano 46 milioni di metri cubi di acqua all'anno. Più del 30% dei vestiti negli armadi europei non vengono usati da più di un anno e più della metà dei capi gettati non vengono riciclati, ma finiscono tra i rifiuti domestici indifferenziati.