COM.PACK.news

La rivista online sull'eco-packaging |Abbònati al bimestrale

Redazione

Condividi l'articolo su:

Breaking News

IFAD / 3,8 miliardi per lo sviluppo

La crescita costa meno delle emergenze

Redazione

Condividi l'articolo su:

IFAD

Anziché investire in soccorsi dell'ultima ora, conviene di più aiutare le popolazioni rurali a coltivare, allevare, gestire le risorse naturali: costa meno e genera un cambiamento strutturale delle croniche condizioni di povertà.
È questa la visione che ha spinto i 177 Paesi membri del Fondo Internazionale dell'ONU per lo sviluppo agricolo IFAD ad aumentare la dotazione del fondo stesso: 3,8 miliardi di dollari, che nell'arco di tre anni previsto dal piano 2022-2024 arriveranno ad un totale di 11. Molti Paesi hanno raddoppiato i propri fondi, fra i quali l'Italia che verserà 96 milioni di dollari (contro i 50 precedente) per il periodo del piano appena varato.
Sviluppo rurale significa, oltre che presidio del territorio e produzione agroalimentare, evolvere dalle logiche dell'autoconsumo e mettere a disposizione l'eccedenza per altre fasce della popolazione che possono dedicarsi ad attività non agricole, innescando quindi la crescita economica. La gestione di queste eccedenze, rispetto alle necessità dell'autoconsumo, presuppone le filiere agroalimentari fatte, di processi di trasformazione, imballaggio, immagazzinamento, trasporto e distribuzione.