Il IV trimestre 2020 limita i danni nell’anno del Covid. La produzione italiana di imballaggi di dicembre è tornata a crescere dopo la pausa dovuta al lockdown di novembre (+4,5% rispetto allo stesso mese del 2019). Nel complesso la produzione del IV trimestre 2020 è superiore dell’1,9% a quella dello stesso periodo del 2019, ultimo trimestre pre-Covid19.
Si può valutare l’impatto della crisi sanitaria sull’andamento annuale della produzione. Per l’insieme del settore imballaggi, si registra un calo tutto sommato contenuto dell’1,7% che conferma la resilienza del settore. Per memoria, l’indice della produzione manufatturiera italiana registra su base annua una contrazione dell’11,6%. La produzione annuale di imballaggi è il risultato della media delle performance dei diversi comparti. Il settore della carta e del cartone è stabile rispetto al 2019 (-0,1%), mentre, all’estremo opposto, il comparto del legno subisce una contrazione tangibile (-10,5%).
Nel contesto internazionale, la produzione d’imballaggi dell’Unione Europea a 27 aumenta in media dell’1,2% rispetto al IV trimestre 2019. Nel corso del 2020, invece, la produzione europea ha subito un calo del 2,4%. Se si considera la gravità delle perturbazioni economiche causate dalle misure anti-Covid19 nel Vecchio Continente, si tratta di una contrazione relativamente contenuta. Dietro questo risultato si evidenzia uno sfasamento tra le dinamiche delle principali economie. Tra i grandi paesi, da segnalare la buona ripresa della produzione spagnola (+6,7% rispetto al IV trimestre 2019). Invece quella tedesca è quasi stabile (+0,7 nel quarto trimestre), mentre la francese è in calo (-1,7%). (Fonte: elaborazioni ASEtudes su dati destagionalizzati Eurostat, base 2015=100)
