Caseificio Gennari ha riproposto al pubblico di Cibus alcune idee lanciate prima di Covid 19 che attraverso un packaging raffinato ed elegante raccontano il concetto di qualità sviluppato in 65 anni di attività: controllo diretto della materia prima ottenuta da 1600 bovini di proprietà e da allevatori accreditati da 50 anni, cui seguono processi, tecniche e ingredienti finalizzati a realizzare prodotti in grado di superare i test di esperti e gourmet italiani e internazionali.
Attraverso la scatola in banda stagnata per la forma in scaglie e l'astuccio in cartoncino per gli spicchi di Parmigiano Reggiano prodotti da tre distinte vacche, l'azienda ricorre al codice formale della 'specialità', ma di recente ha voluto spingersi oltre proponendo la busta stand up richiudibile per il grattugiato: un'autentica sfida allo stile degli altri packaging, perché la busta è un tipico codice formale che richiama il mondo del supermercato e del prodotto di massa.
Ci tengono a specificare che per questo prodotto si usano le stesse parti che si trovano nelle referenze 'scaglie' e spicchi', quindi non si sfruttano croste e sfridi. Le recenti proposte completano la gamma delle scatole degustazione pensate per il mercato domestico, europeo ma anche extra UE: fra le 40 nazioni di esportazione, anche Cina e Brasile per il quale Caseificio Gennari 1953 possiede l'accreditamento.
