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Imballaggi

TCO / Evoluzione green del contract packaging

Deles Group spiega l’approccio olistico su come ottimizzare i costi d’imballo: riprogettazione, logistica efficiente, automazione

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Valutazione dell'efficienza di un imballo da parte del team di Deles One Source
Seguendo una logica TCO si riprogetta l'imballo
Il danneggiamento del prodotto è la prima causa di impatti ambientali
Si fa presto a dire scatola: in One Source di Deles ogni dettaglio ha una funzione
Deles One Source Team-a destra l'ingegnere Virna Motta
Valutazione dell'efficienza di un imballo da parte del team di Deles One Source
Seguendo una logica TCO si riprogetta l'imballo
Il danneggiamento del prodotto è la prima causa di impatti ambientali
Si fa presto a dire scatola: in One Source di Deles ogni dettaglio ha una funzione
Deles One Source Team-a destra l'ingegnere Virna Motta

Nata nell’Italia del boom economico degli anni ‘50 come scatolificio, Deles Group è oggi una realtà produttiva e di servizi articolata in 9 stabilimenti e 10 sedi commerciali in Europa e Nord America, con oltre 400 dipendenti.

Nel percorso evolutivo durato oltre 60 anni, il marchio Deles ha sempre accompagnato le metamorfosi dei mercati: dall’avvento di nuovi materiali all’automazione dei processi; dagli standard d’imballaggio nazionali, europei e internazionali all’espansione del commercio globale, fino alle ultime due sfide: la digitalizzazione, che sta stravolgendo i canali commerciali e la logistica, e la sostenibilità, obiettivo guida di imprese, stati e federazioni di stati.

L’evoluzione
“Da scatolificio, la prima evoluzione è stata verso lo sviluppo di competenze su altri materiali, dal legno ai polimeri – racconta l’ingegnere Tiziana Taruffi, Engineering & Quality Director – poi negli anni ’90 si è andati verso soluzioni progettate su misura in parallelo alla crescita delle conoscenze sulle normative nazionali e le norme armonizzate internazionali. Ampia poi la gamma di sfide affrontate, da una bottiglia di liquore d’alta gamma ad un elicottero, da un motore automobilistico ad un oggetto d’arte in vetro soffiato.”
Nasce così Deles Group, che sposta gradualmente la specializzazione dalla progettazione e produzione di packaging alla fornitura di un servizio completo, non solo sviluppando la riprogettazione dell’imballo ma gestendo l’intera catena di fornitura: l’obiettivo è quello di ridurre i costi secondo una logica di tipo TCO.
“Un numero crescente dei nostri 3.500 clienti sceglie un servizio completo che va oltre il semplice ‘contract packing’ – spiega l’ingegnere Virna Motta, Business Development Manager – L’imballaggio non è mai un aspetto strategico per i nostri clienti, proprio per questo è poco conosciuto dalle funzioni aziendali e spesso, a causa di questo, non ottimizzato. Conoscono i costi dei materiali, intuiscono a grandi linee le sacche di inefficienza, ma come e dove sia meglio intervenire raramente.” La piattaforma One Source aiuta le aziende a prendere coscienza della propria struttura di costi per supportarle nella scelta del modello più efficace, efficiente e sostenibile per la propria Supply Chain del packaging.

Quando si devono gestire numerosi fornitori diversi, le attività operative per la gestione di tutta la catena di fornitura si moltiplicano, dilatando i tempi ed i costi. “È difficile associare i costi di struttura al packaging – avverte l’ingegnere Taruffi – Deles Group dà innanzitutto consapevolezza ed evidenza di tutti i costi presso il cliente tramite il nostro metodo di analisi che porta a misurare il livello di efficienza, resa evidente con dati elaborati che mostrano i costi relativi a valori medi di persone, materiali, spazi, processi di acquisizione, ecc.”.

Per risolvere il trade-off intrinseco tra efficacia ed efficienza, le imprese scelgono la piattaforma One Source basata su competenze specialistiche maturate negli anni in diversi settori. Packaging Engineering, Logistics e Automation sono le tre attività integrate messe in campo. “L’obiettivo di efficienza punta sempre a una riduzione dei costi e dei tempi – spiega Virna Motta – Quindi è possibile che sia necessaria la riprogettazione dell’imballo. E questo non significa che si debbano ridurre pesi e volumi del materiale, anzi: i costi potrebbero essere generati da danneggiamenti nel flusso logistico, rendendo necessario aumentare pesi o volumi. In sostanza, è il TCO che ci guida, è il TCO che crea valore aggiunto al cliente e di conseguenza a noi.”

Le opzioni del servizio One Source sono su misura: la piattaforma è perfettamente modulabile e scalabile andando da un livello base fino ad elevati livelli di integrazione con i processi del cliente. In ogni caso, il servizio è strutturato come percorso di miglioramento continuo su tutte e tre le aree (Packaging Engineering, Logistics e Automation) con monitoraggio periodico e assistenza continua. “L’adesione a questo processo richiede in fase iniziale un tempo congruo – premette l’ingegnere Motta – L’azienda deve prendere coscienza dell’analisi per capire le premesse, gli obiettivi e i risultati.”

Per facilitare il raggiungimento e il mantenimento di questi obiettivi, è stata creata Deles Academy, il polo formativo fisico e digitale rivolto a laureati o diplomati, ma anche a lavoratori e professionisti, interessati ad acquisire competenze specialistiche. “È funzionale a creare cultura sul packaging, sulle sue funzioni e prerogative e sui suoi costi – specifica l’ingegnere Taruffi – sia per il personale dei nostri clienti sia per le risorse giovani del gruppo.” L’Academy collabora con il PoliDesign del Politecnico di Milano nella messa a punto di contenuti e in un corso specifico, la cui seconda edizione partirà nel mese di aprile, con scambio di competenze e docenti. Alla fine di marzo partirà, all’interno dell’Academy, la School of Management; ad ottobre è previsto un corso di Alta Formazione dedicato al tema ‘La Supply chain management nell’ottica della servitization’. Infine, in collaborazione con il Politecnico di Milano, sta prendendo forma un dottorato di tre anni sponsorizzato da Deles Group e dedicato al tema ‘Materials revolution in the packaging sector: sustainable alternatives with high technical and aesthetic performance’.

IL MODELLO ONE SOURCE
• Integrazione trasversale di competenze specifiche
• Design dell’imballo
• Sourcing dei materiali
• Produzione degli imballi
• Contract packing
• Automazione del fine linea
• Fornitura di servizi logistici in outsourcing
• Servizi after-sales

ONE SOURCE
Settori oggi serviti: automotive, cosmetica, pharma, design, furniture, elettronica, e-commerce
Figure coinvolte: responsabili logistica, packaging department, direttore supply chain, direttore operations, responsabili acquisti, direzione generale
Clienti attivi: 22, la maggior parte da 10 anni
Durata minima contratto: 3 anni, quasi tutti rinnovati
La squadra di One Source: 7 persone dedicate (progettazione, acquisti, logistica, automazione, materiali, normative, marketing e commerciale)

I VANTAGGI DEL MODELLO ONE SOURCE
• Riduzione numero codici di imballo e conseguente semplificazione nella gestione.
• Abbattimento dei costi degli imballi grazie al design personalizzato e all’impiego di materiali innovativi e di qualità
• Protezione ottimale in ogni fase del ciclo di trasporto
• Snellimento delle operazioni di confezionamento, imballaggio e stoccaggio.
• Rispetto dell’ambiente grazie alla scelta dei materiali, alla ottimizzazione del design e degli ingombri ed all’attenzione verso gli impatti della logistica e trasporti sull’ambiente
• Riduzione del valore economico immobilizzato dato dal consignment stock, che prevede la fatturazione solo al prelievo del materiale