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Antonio Savini

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Mercati

Produzione / Febbraio conferma il ritorno ai livelli pre-Covid

Nota congiunturale sulla produzione industriale imballaggi in Italia e in Europa

Antonio Savini

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La produzione italiana di imballaggi di febbraio è aumentata dell’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente confermando le dinamiche positive di dicembre e di gennaio. Per memoria, febbraio 2020 era stato l’ultimo mese prima della crisi causata dalla diffusione dell’epidemia di Covid-19 ed aveva registrato una crescita della produzione del 2%. Nel complesso i produttori italiani di imballaggi dimostrano una buona capacità di adattamento alle misure sanitarie in vigore. A titolo di confronto, l’indice della produzione manufatturiera italiana registra a febbraio ancora una contrazione dell’1,4% rispetto allo stesso periodo del 2020.

L’indice della produzione italiana di imballaggi è il risultato della media delle dinamiche dei diversi comparti. Il settore degli imballaggi in vetro segna una battura di arresto del 7,2% rispetto a febbraio 2020. Al contrario, le produzioni di imballaggi in carta e cartone, plastica e metallo sono in aumento (rispettivamente +1,8%, +2,1% e +3,9%). Da segnalare il ritorno alla crescita della produzione di imballaggi in legno (+0,5%), il comparto che ha più risentito della crisi.


Nel contesto internazionale, la produzione d’imballaggi di gennaio dell’Unione Europea a 27 conferma il ritorno ai livelli precrisi dell’anno precedente (-0,1%). Tuttavia, si registrano ancora degli sfasamenti tra le principali economie. Tra i grandi Paesi, da segnalare la buona ripresa della produzione spagnola (+3,4% rispetto a febbraio 2020), mentre quella tedesca è stabile (+0,8%). L’industria francese degli imballaggi, invece, attraversa tuttora delle difficoltà e non è ancora riuscita a recuperare i livelli precrisi (-4,4% rispetto a febbraio 2020).