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Letizia Rossi

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Vaccini / Fermentatori ex Bio-on: quale futuro?

La conversione dovrà essere valutata da chi produce l'antivirale

Letizia Rossi

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Dalle bioplastiche ai vaccini: sarebbe questo un possibile futuro per gli stabilimenti bolognesi della Bio-on, per la quale il 5 maggio si aprirà l’asta fallimentare. La proposta è stata lanciata dal Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini: utilizzare i cinque bioreattori di fermentazione per la produzione di vaccini anti-Covid. Anche se occorre valutare se, come, in quanto tempo, e a fronte di quali costi, potranno essere riconvertiti al nuovo scopo.
Proprio in ragione di questa complessità, i fornitori dei bioreattori della Bio-on, nati per la produzione di biopolimeri da fermentazione batterica, non possono pronunciarsi sulla fattibilità della conversione a uso farmaceutico. Dovrà essere infatti l’azienda produttrice del vaccino a stabilirlo, sulla base delle caratteristiche degli impianti e delle specifiche tecniche delle procedure necessarie alla produzione del farmaco.