COM.PACK.news

La rivista online sull'eco-packaging |Abbònati al bimestrale

Redazione

Condividi l'articolo su:

Mercati

Macchine / La ripresa va sostenuta su fisco e formazione

Il 2021 si chiuderà a +10% per i beni strumentali, ma credito d'imposta e ITS sono le carte vincenti

Redazione

Condividi l'articolo su:

Federmacchine

Fra poco più di un anno l'Italia avrà recuperato le perdite causate dalla pandemia 2020 nel settore delle macchine (-14% sul 2019); l'ottimismo del presidente di Federmacchine Giuseppe Lesce è basato su due considerazioni: i vaccini consentiranno la graduale riapertura dei mercati ed è in atto ma da sostenere la ripresa degli investimenti in Italia.
Beni strumentali Federmacchine export 2020
La valutazione arriva in occasione della recente Assemblea di Federmacchine, dove sono stati presentati i risultati del 2020 ed è stato consegnato al vicepresidente di Confindustria per le filiere e le medie imprese Maurizio Marchesini un memo per il settore: che diventino strutturali i sostegni fiscali connessi alle nuove macchine e alle tecnologie 4.0, ma soprattutto che i fondi del PNNR destinati agli ITS siano consistenti e soprattutto ben indirizzati. Infatti, la carenza di personale qualificato rischia di vanificare la transizione digitale in corso del sistema produttivo italiano, se poi mancano le figure-chiave per avvantaggiarsi delle nuove tecnologie.
Macchine utensili saldo commerciale 2020
Nel frattempo, le previsioni per il 2021 sono positive e prevedono una crescita superiore all'11% per fatturato ed esportazione, e superiore al 9% per consumi e importazioni, ottimo indicatore di ripresa del mercato domestico. Oggi il settore dei beni strumentali vale 42 miliardi (28 di esportazione e 14 di vendite nazionali), 200mila addetti e 5mila imprese, con un contributo al PIL del 2,5%.