Su proposta del Kirghizistan, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ONU ha dichiarato il prossimo l'Anno Internazionale dello Sviluppo Sostenibile delle Montagne. Celebrare significa favorire con progetti, diffusione della conoscenza e del valore, tutela e rilancio di ecosistemi che presentano specifiche esigenze in vista del cambiamento climatico.
Anche l'Italia non è esente dallo stato di pericolo dei suoi sistemi orografici. La superficie forestale nazionale (perlopiù sita in quota) è pari a 10.467.533 ettari, corrispondenti al 34,7% della superficie territoriale. Il bosco rappresenta l'83,7% della superficie forestale complessiva, le altre terre boscate il 16,3%. Il prelievo, a fronte di una disponibilità di 37 milioni di metri cubi, è di appena 8. Le attività connesse alla filiera del legno (trasformazione industriale e commercio) attingono per il fabbisogno a legno importato e occupano 500 mila addetti.
La nostra immagine ritrae la traversa di un recinto che delimita la strada di accesso al B&B Fermata Alpi Grazie di Groscavallo-Valli di Lanzo. Sembra la sezione geologica di un massiccio montuoso, sembra che gli alberi, nel bere l’acqua rocciosa che scende lungo i pendii montuosi, conservino nelle loro fibre il ricordo delle rocce sulle quali crescono, che trattengono, dalle quali prelevano l’acqua. Un inno agli alberi. L'ONU, con la sua iniziativa commemorativa, ci ricorda che boschi e montagne saranno le nostre prossime città. Perché nelle città c’è sempre meno vita, sempre meno posto, sempre meno risorse per la qualità della vita.
