Zotefoams, tra i leader mondiale nella tecnologia dei materiali a struttura cellulare per varie applicazioni, si è rivolto a The LCA Centre, organismo indipendente specializzato in valutazioni su base scientifica del ciclo di vita degli imballaggi, per testare il suo prodotto ReZorce®. Si tratta di un imballaggio per bevande monomateriale, completamente riciclabile con proprietà di barriera che soddisfa tutti gli standard dell’industria alimentare: esso si basa su una tecnologia di schiuma microcellulare, progettata per ottimizzare le prestazioni della barriera e assicurare le stesse performance di piegatura dei tradizionali cartoni per bevande. Lo studio ha messo a confronto tre tipi di cartoni ReZorce in polietilene espanso ad alta densità (con rispettivamente il 12,5%, 25% e 50% di contenuto riciclato) con un contenitore per liquidi multimateriale, composto da strati di cartone (72,5%), polietilene (24%) e foglio di alluminio (3,5%). Tutti i contenitori messi a confronto contenevano un litro di succo di mela. Per valutarne l’impatto ambientale sono stati presi in considerazione tre elementi chiave: il potenziale riscaldamento globale (kgCO2eq), le risorse idriche richieste (m3) e il fabbisogno di energia elettrica cumulativa (MJ-eq) dalla genesi dell’imballaggio fino al termine del ciclo di vita del prodotto (incenerimento, riciclaggio o una combinazione dei due). Dallo studio è emerso che rispetto ai tradizionali contenitori in cartone per il confezionamento di liquidi, ReZorce riduce di 11 volte il volume di acqua richiesto per la sua produzione e di 5 volte l’energia elettrica necessaria per la produzione, il riempimento e il trasporto. Inoltre, se riciclato, ReZorce riduce del 50% l’impatto complessivo sul riscaldamento globale.
L’unico scenario in cui non sono emerse particolari differenze nella gestione delle due tipologie di imballaggio è quella in cui entrambi finiscono nell’inceneritore.
