COM.PACK.news

La rivista online sull'eco-packaging |Abbònati al bimestrale

Redazione

Condividi l'articolo su:

Breaking News

Rifiuti / Shelf life secondaria + lunga

Più vita agli alimenti: progetto Unimore per combattere lo spreco

Redazione

Condividi l'articolo su:

Un team dell'Università di Modena e Reggio Emilia, coordinato da Fabio Licciardello nel ruolo di responsabile scientifico, sta sviluppando il progetto “Shelf Life Secondaria”, finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole, Agroalimentari e Forestali in seno al bando n. 6146 del 20/11/2019 per il finanziamento di progetti innovativi, per la limitazione degli sprechi e l’impiego delle eccedenze alimentari. (nella foto, data di scadenza in codice Braille)

Il progetto di UniMoRe mira ad evidenziare il legame tra spreco a livello domestico e periodo di vita utile dopo la prima apertura delle confezioni (la shelf life secondaria, appunto), partendo dal presupposto che spesso i prodotti non vengono consumati interamente per sopraggiunti limiti, secondo quanto indicato in etichetta con diciture del tipo “conservare in frigorifero e consumare entro ___ giorni dall’apertura”. L’ipotesi alla base del progetto è che la reale vita utile dopo la prima apertura possa essere più lunga di quanto indicato, rappresentando questo un grande potenziale di riduzione degli sprechi a livello domestico.

L'obiettivo di “Shelf Life Secondaria” è dare risposta alla Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, l'appuntamento annuale del 5 febbraio che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla prevenzione: il packaging, da una parte, e i comportamenti dei consumatori, dall’altra parte, giocano un ruolo fondamentale nella riduzione deella perdita di risorse alimentari e di generazione di rifiuti alimentari. I membri del gruppo di studio di Unimore fanno parte di GSICA, Gruppo Scientifico Italiano di Confezionamento Alimentare, associazione culturale che raccoglie i ricercatori del settore del food packaging.