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NolPal / SLD accorcia tempi e distanze per gestire gli EPAL

Regole e procedure hanno rimesso ordine nella gestione territoriale di EPAL; grazie a dialogo e intese, dai brand Owner ai CEDI, passando per le 3PL

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SLD in sicilia logistica EPAL con nolpal

“Anche in Sicilia, il futuro della logistica è saper gestire l’anima digitale delle consegne. E questo scenario riguarda anche il pallet EPAL: chi ne governa i flussi, le disponibilità, il dare/avere e la qualità crea un vantaggio economico per tutti gli operatori.” Così Massimiliano Ursino, titolare di Sicilia Logistica Distribuzione, sintetizza la collaborazione con NolPal, pooler privato che opera con l’interscambio EPAL.

SLD logistica in siciclia con nolpal pallet epal
SLD opera dal 2007, con 40 collaboratori (fino a 90 nei periodi di alta stagionalità), 28 mezzi di proprietà Euro 6 acquisiti nel corso degli ultimi anni (ed altri 40 di partner), e x depositi regionali per offrire servizi integrati ad una rosa di aziende food & beverage ma anche distributive nel largo consumo e nell’elettronica ed elettrodomestico e di trasporto alle quali garantisce servizi di magazzino, allestimento ordini e consegna.
Attiva nei canali horeca e dettaglio, SLD svolge attività di cross docking per primari produttori e distributori isolani, ed è entrata in contatto con NolPal tramite uno dei suoi principali clienti del settore bevande e tutt’oggi la affianca sui servizi sia di noleggio sia di gestione del buono pallet.

SLD 2 pallet EPAL
“Le criticità dell’interscambio aumentano in Sicilia, sia per la prevalenza di piccole e medie imprese, meno evolute sulla gestione del sistema, sia per il fatto stesso di essere più un terminal che un hub dal punto di vista del mercato logistico. Senza contare le limitazioni delle nostre infrastrutture – sottolinea Ursino – Ma NolPal ha colto l’essenza del problema: interscambiare i dati con i partner su una piattaforma informatica che funziona in tempo reale e che non riguarda solo i bancali ma anche i buoni pallet. Ha puntato alla relazione fra gli attori, ha realizzato prima una rete di servizi fisici e digitali coi CEDI dei più importanti distributori isolani, un’operazione che nessuno era riuscito a fare prima.”
Secondo Ursino, questa premessa ha consentito a NolPal di coinvolgere sia i brand owner sia i trasportatori ai quali ha presentato uno scenario differente: non più gestire contenziosi di interscambio diretto o in differita, sulla qualità sulle tempistiche, ma limitarsi al controllo del rilascio della documentazione, cartacea o digitale che sia, della quantità e della qualità.

Nolpal
“L’esonero che ne deriva – sottolinea Ursino – sottrae la gestione dell’EPAL dalla soggettività: c’è un unico referente, NolPal, ci sono regole e procedure, c’è una piattaforma gestionale non modificabile, c’è un garante di quantità, integrità del pallet e tempistica che restituisce al trasportatore quei tempi da dedicare alle consegne, il suo core business. Inoltre, oltre alla riduzione delle perdite, si profila un’attività integrativa retribuita di selezione e gestione del pallet, prospettando ad aziende come SLD di diventare un NolPal Point logistico.”