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Marinella Croci

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Mercati

Carta e grafica / Archiviato il 2021 in positivo

L'andamento del 2022 e del 2023 dipenderà dalla politica energetica e dal consolidamento dei principi dell'economia circolare

Marinella Croci

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Federazione Carta e Grafica

Il fatturato in crescita di tutti i settori riflette l’aumento dei prezzi dovuto all’emergenza pandemica e al conflitto in Ucraina, che hanno influito sui costi delle materie prime ed energetici. A distinguersi è il cartario, con numeri che collocano il comparto al secondo posto in Europa per produzione. Diventa dunque prioritario affrontare la questione energetica, anche sfruttando fonti di energia alternativa, e consolidare i principi dell’economia circolare.

Federazione carta e grafica andamento 2021
La sintesi di un anno della filiera è contenuta nella relazione del presidente di Federazione Carta e Grafica Carlo Emanuele Bona condivisa con gli associati di Assografici, Acimga e Assocarta che compongono la federazione, in occasione dell’evento Print4All tenutosi ai primi di maggio a Rho FieraMilano in concomitanza con Ipack-Ima e Intralogistica Italia.

Fatturato 2021 settore carta e grafica
Il 2021 è stato segnato da eventi imprevedibili che hanno determinato un forte aumento dei costi delle materie prime e dei costi energetici, oltre ad avere influito sul reperimento della componentistica, con ripercussioni sull’intero tessuto industriale. Nonostante queste condizioni sfavorevoli, i comparti rappresentati dalla Federazione Carta e Grafica, che comprendono oltre 17mila aziende, hanno incassato risultati positivi, registrando 25,3 miliardi di euro di fatturato (1,4% del PIL), con un saldo della bilancia commerciale positivo per 4 miliardi di euro. Rispetto al 2020 si tratta di una crescita del 15,7% (+3,4 miliardi), con un fatturato di 800 milioni superiore ai livelli pre-crisi del 2019, frutto anche dell’aumento dei prezzi che ha caratterizzato tutto l’anno soprattutto nel settore cartario.

Industria Cartaria 2021 e Imballaggio
La crescita del fatturato viene evidenziata da tutti i settori rappresentati: il cartario si è distinto per numeri record, con un aumento del 12,5% della produzione tanto da collocare l’Italia al secondo posto in Europa, preceduta solamente dalla Germania. A trainare il comparto sono state le carte e cartoni per imballaggio ma anche le carte per usi grafici, che hanno recuperato il 21,4% della produzione dopo lo scivolone dell’anno precedente (-26,5%). In lieve calo è risultata la produzione di carte per uso igienico-sanitario. Il fatturato (8,18 miliardi di euro, +28,6%) ha superato il precedente record di 7,7 miliardi di euro del 2007 tuttavia riflette anche l’aumento di prezzo dei prodotti cartari dovuto ai rincari di gas ed energia.

Federazione carta e grafica andamento 2021
Il 2021 si è chiuso in positivo per il settore cartotecnico trasformatore (8,4 miliardi di euro, +9,6%). La produzione ha registrato +10,6%, trainata sia da cartotecnica, imballaggi in carta e cartone e imballaggi flessibili; la crescita produttiva è stata spinta da cartone ondulato (+12%), sacchi (+8,8%) e astucci pieghevoli (+6,9%) mentre l’imballaggio flessibile è cresciuto dell’1,5%. L’export è salito a quota 3 miliardi di euro (+7,4%).
Nonostante le difficoltà logistiche e l’aumento dei costi energetici e delle materie prime, l’industria grafica ha chiuso in positivo (6 miliardi di euro, +9,5%) recuperando parzialmente le perdite del 2020 soprattutto grazie al buon andamento dell’export (1,1 miliardi di euro, +17,4%).

Macchine automatiche industria carta e grafica 2021
Nel 2021 l’industria delle macchine grafiche, cartotecniche e di trasformazione ha visto il fatturato crescere del 15% attestandosi a 2,744 miliardi di euro. L’export, che conta per il 60% del fatturato del comparto, ha superato 1,6 miliardi di euro. La principale difficoltà è stata riscontrata nel reperimento della componentistica.

Fatturato 2021 carta e grafica federazione
Per la Federazione Carta e Grafica sul futuro del settore gravano le incognite dei prezzi energetici e la scarsità di materie prime, che hanno determinato il fermo produttivo di numerose aziende e risultano ora aggravate dal conflitto in Ucraina. Diventa dunque prioritario affrontare la questione energetica, anche sfruttando fonti di energia alternativa, e consolidare i principi dell’economia circolare che hanno portato a un tasso di riciclo degli superiore all’85%, classificando l’Italia al secondo posto in Europa per volumi di carta da riciclare impiegati annualmente in produzione: quasi il 63% delle carte e cartoni prodotti in Italia è realizzato a partire da carta riciclata e per alcune produzioni (carte e cartoni per cartone ondulato) la carta da riciclare è l’unica materia prima.