In occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, Pro Carton (associazione europea dei produttori di imballi cellulosici) ha fornito alcuni dati-chiave di tipo ambientale dell'industria del settore. Gli imballaggi rappresentano il 36% dei rifiuti urbani a livello europeo (dati Eurostat, 2019). Riduzione, riuso e riciclo sono impegni gestiti dall'industria dell'imballo cellulosico, che vanta il più alto tasso di riciclo, pari all’82%. Nel 2020, il 75,1% della materia prima in legno utilizzata negli imballaggi europei a base di fibra proveniva dal riciclo della carta. È quanto emerge dalla ricerca condotta da Fibre Packaging Europe (FPE).
- Riduzione: con lo sviluppo di cartoncini più leggeri fino al 30% si raggiungono gli stessi livelli di protezione e funzionalità con materiale dalla maggiore grammatura.
- Riciclo: l’obiettivo dell’industria del packaging a base di fibra è di raggiungere un tasso di riciclo del 90% entro il 2030.
- Riuso: le fibre di carta utilizzate negli imballaggi in cartoncino e cartone possono essere riciclate 25 volte o più, mantenendo l'integrità meccanica. Questo crea la base per molti cicli di riciclo del materiale per il packaging a base di fibra.
Oggi le aree forestali in Europa, da cui proviene la maggior parte della materia prima vergine, sono più grandi del 30% rispetto agli anni '50, coprendo circa il 40% del territorio europeo. In soli 15 anni, dal 2005 al 2020, sono cresciuti di 58.390 km2.
Il 61% dell’energia usata negli stabilimenti proviene da fonti rinnovabili, le emissioni di carbonio sono state ridotte del 36% dal 2005.
Il 95% dell'acqua utilizzata nell’industria, dopo essere stata depurata, viene riutilizzata più volte all’interno dell’impianto e il 90% viene purificata dentro la cartiera prima di essere reimmessa nell’ambiente.
