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Impianti / Autoprodurre l’azoto

I sistemi Atlas Copco

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La multinazionale svedese Atlas Copco ha progettato impianti per l’autoproduzione di azoto destinati alle aziende, come quelle del settore alimentare, che utilizzano questo gas nei loro processi industriali.
I sistemi plug&play sono disponibili sul mercato in due configurazioni: da 40 bar per l’alimentazione diretta, continua e costante degli impianti industriali e una da 300 bar che consente anche il riempimento delle bombole.
Cuore dell’impianto è il generatore d’azoto NGP+, che ottimizza le prestazioni e misura continuamente la purezza del gas e dell'algoritmo VCS (Variable Cycle Saver), con un risparmio energetico aggiuntivo fino al 40% per le aziende.
Tra i vantaggi ci sono inoltre, come evidenzia Atlas Copco, “la possibilità di controllare con precisione la quantità di azoto utilizzato, la qualità in termini di purezza, e la pressione di esercizio, la stabilità del prezzo, la riduzione degli sprechi dovuti alle perdite di evaporazione o alla restituzione di bombole non completamente vuote, e i benefici economici e ambientali conseguenti alla riduzione dei trasporti stradali”.