Una ricerca internazionale, pubblicata sulla rivista Critical Reviews in Food Science and Nutrition, ha rilevato che quasi 3000 sostanze chimiche possono potenzialmente fuoriuscire dagli imballaggi e finire negli alimenti, rendendo altamente probabile l'esposizione umana a queste sostanze chimiche. Lo studio ha evidenziato che il 65% delle sostanze rinvenute, risultano non registrate in alcun elenco normativo o industriale fino ad oggi. Più di due terzi delle 3000 sostanze sono stati identificati nella plastica, al contrario vetro e ceramica sono imateriali a contatto con gli alimenti più sicuri, in linea con la bassa complessità chimica di questi materiali. La ricerca ha evidenziato i potenziali rischi legati alla migrazione di sostanze chimiche nella catena alimentare e di conseguenza nell'ambiente, mostrando che esiste una lacuna di conoscenze da colmare sulla legislazione sul contatto alimentare.
