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Siropack / Investimenti in formazione e sostenibilità

In risposta alle conseguenze della guerra in Ucraina, in particolare sui brevetti

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Siropack formazione RESPECT

Alle ripercussioni del conflitto russo-ucraino, in particolare sul piano dei brevetti, Siropack risponde consolidando i suoi investimenti per la formazione e un modello di business sostenibile. Con la “RESPECT culture” (dal nome della tecnologia brevettata per risolvere il problema della sigillatura dei contenitori alimentari in PET) l’azienda delinea un network di iniziative e ispirazioni per lo sviluppo condiviso.
"La prospettiva delle ricerche – spiegano da Siropack – comprende i tre pilastri della sostenibilità (ambientale, economica e sociale) ma anche culturale. L’azienda, forte della propria esperienza innovativa nel settore del packaging alimentare, investe per creare e diffondere una visione condivisa di rispetto ambientale dalla filiera al consumatore, dall’istruzione al mondo del lavoro, dalle istituzioni al territorio: la sostenibilità è un traguardo comune che non può prescindere da un approccio totalizzante".
Siropack ospita dal 2019 all’interno del proprio stabilimento TAILOR (Technology and Automation for Industry LabORatory), uno spazio per far dialogare proficuamente il mondo dell’Impresa e l’Università. Il laboratorio è incentrato sulla ricerca in diversi ambiti e la formazione, in collaborazione con l’Università di Bologna.
Inoltre, con la start-up TURTLE (Technology, aUtomation and smaRt daTa for peopLE), uno spin-off universitario, Siropack intende creare e vendere un software di gestione dei dati che permetta alle aziende di misurare in modo concreto e oggettivo il proprio livello di sostenibilità, non solo nel processo di produzione, ma nell’intera filiera che porta alla conversione di prodotto.
La prima azienda a pubblicare i dati di questa verifica è stata Siropack: “Pensavamo di essere molto avanti sulla strada della sostenibilità”, ha affermato il presidente Rocco De Lucia, “ma l’analisi ci ha mostrato quanto ancora possiamo migliorarci e come sia fondamentale possedere dei dati oggettivi per programmare interventi mirati. Quando abbiamo avviato il progetto non potevamo immaginare l’urgenza determinata oggi dai costi dell’energia e delle materie prime, invitiamo pertanto i nostri colleghi imprenditori a misurarsi con questo strumento per prendere consapevolezza dell’effettiva gestione delle risorse e dei consumi nelle proprie aziende, propedeutica al risparmio energetico, all’ottimizzazione e alla riconversione dei processi produttivi”.