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Norme

PPWE / La normativa e il futuro del flessibile

Le proposte di Giflex per il nuovo Regolamento UE sui rifiuti

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Il futuro dell'imballaggio flessibile

La Commissione Europea sta revisionando la direttiva europea Packaging and Packaging Waste Directive (PPWD). Stando alle ultime indiscrezioni, il testo dovrebbe essere presentato il 30 novembre: data in cui verranno svelati in via definitiva tutti i contenuti e i possibili impatti che questi avranno sulle industrie europee del packaging. Nell’ambito del Convegno Giflex, organizzato a Bologna lo scorso ottobre, sono emersi una serie di punti che preoccupano la categoria dei produttori di imballaggi flessibili.
Il provvedimento, che sarà un regolamento e non più una direttiva, fornirà una nuova definizione di riciclabilità, accompagnata da 5 classi (dalla A alla E), e introdurrà due liste negative: una sul packaging non riciclabile e una sugli imballaggi ritenuti non necessari. Il provvedimento include anche alcune esenzioni per alcune categorie di imballaggi, legati al contatto con gli alimenti o connessi al settore farmaceutico.
Le preoccupazioni dei produttori dell’imballaggio flessibile, che nella GDO ad esempio rappresentano il 50% degli imballaggi presenti su scaffale, sono diverse: da un lato preoccupa l’alta percentuale di monomateriale da utilizzare nella produzione di imballaggi che la normativa dovrebbe introdurre: dall’altro la possibile indicazione di un livello di materiale riciclato da utilizzare nelle confezioni, da cui potrebbe scaturire un contrasto con le normative sulla sicurezza alimentare.
Infine, preoccupa anche l’indicazione del riutilizzo come unica soluzione per la sostenibilità degli imballaggi. Alla luce delle voci che arrivano dall’Europa, l’industria del flessibile ha elaborato, però, delle proposte per discutere di questi temi, partendo dal presupposto condiviso di ridurre l’utilizzo delle risorse necessarie per la produzione di imballaggi. In primis, l’associazione auspica che qualsiasi soglia specifica di riciclabilità venga stabilita nelle linee guida Design for Recycling, dettagliate per tipologia di materiale e formato. Inoltre, si auspica un incentivo ad incrementare le infrastrutture di raccolta, selezione e riciclo degli imballaggi flessibili, senza dimenticare di prevedere delle risorse destinate alla creazione di campagne informative nei confronti dei consumatori.