Frutta sostenibile? Innovazione cercasi! Proprio in queste settimane in cui i materiali e i costi lievitano, le microetichette autoadesive sulla frutta non passano inosservate.
Migliaia di tonnellate di carta, di supporti siliconati, di adesivi, kilowattora impiegati da macchine automatiche dedicate, se non di ore uomo-donna: tutte queste risorse sono necessarie per personalizzare la frutta, per rendere ogni pezzo distinguibile fra le altre merci sullo scaffale: per esempio, i bollini sulle mele sono pack a tutti gli effetti. Ma saranno compostabili? Se lo stanno chiedendo in molti, quando buttano gusci o bucce di banana con etichetta nella raccolta dell’umido. Ma sono pack davvero necessari? In questo periodo dove anche le opere d’arte diventano virtuali (Nft - non fungible tokens) abbiamo ancora bisogno di bollini cartacei per rendere accattivante un prodotto?
