In occasione di Ecomondo 2022, presentato quello che in gergo marketing viene definito ‘customer journey’ applicato alla relazione che i consumatori hanno con la raccolta differenziata degli RSU. EasyRFID di Funo di Argelato (BO) ha simulato l’esperienza di un cittadino medio alle prese con il sistema comunale di identificazione e controllo dell’utente e dei rifiuti che conferisce, in funzione di una riduzione della TARI o di altre premialità.

L’azienda bolognese utilizza l’RFID integrato in etichette ultrasottili come se questo microcircuito fosse uno smart packaging, un contenitore intelligente di informazioni perché dialoga con ‘cose e macchine’ semplificando la fruizione al cittadino: dalla registrazione come residente, fisso o temporaneo, in quel Comune al sistema locale di gestione, fino al prelievo-acquisto dei soli sacchetti dedicati, per arrivare al conferimento corretto.
Non c’è bisogno di capire, fa tutto l’etichetta. Non è poca cosa, perché i cittadini non hanno voglia di fare fatica nel gestire ciò di cui vogliono disfarsi, e l’uso intelligente dell’RFID promette libertà da questa incombenza. Va da sé che il ruolo dell'RFID applicato ai sacchi agevola la gestione della differenziata non solo al cittadino ma anche agli operatori ambientali.