(Articolo pubblicato sul numero 56 di Com.Pack a p. 20) Una start-up berlinese ha messo a punto un sistema di riutilizzo a circuito chiuso in grado di soddisfare la domanda di stoviglie usa e getta senza produrre rifiuti. Si tratta di una tecnologia intelligente che consente di riutilizzare utensili e contenitori centinaia di volte per essere poi completamente riciclati a fine vita.
Con questo ecosistema sviluppato da 1Less, alle stoviglie viene applicata una targhetta RFID univoca grazie alla quale ogni singolo piatto, posata e bicchiere è tracciabile attraverso l’intero processo di raccolta, pulizia e riutilizzo, mentre tutti i dati ambientali e sociali collegati all’utensile vengono raccolti e aggregati per l’ulteriore analisi. Dopo l’uso, i contenitori vengono gettati in un apposito cestino interattivo collegato a una piattaforma digitale e quindi identificati da un sensore, smistati e separati automaticamente da eventuali altri rifiuti.
L’intero processo è controllato da una piattaforma IoT digitale abbinata a un’applicazione di servizio che raccoglie i dati di ciascun utensile, ne traccia il percorso e verifica che solamente quelli riconosciuti siano avviati al processo di pulizia e riutilizzo.
Ogni articolo viene registrato e le informazioni raccolte vengono inviate a una banca dati che, dopo averli aggregati e analizzati, genera un report con informazioni in conformità al GDPR (General Data Protection Regulation), utilizzabili per ulteriori modelli di sviluppo economico. Infine, un’applicazione indica quando è necessario svuotare il cestino per la pulizia di routine.
Grazie a questo sistema di economia circolare, per ogni chilogrammo di stoviglie 1Less vengono risparmiati 25 chilogrammi di stoviglie di plastica monouso, con emissioni di CO2 inferiori di quasi 50 volte. Al consumatore non viene richiesto alcun deposito, evitando così l’impegno del rimborso con conseguenti costi di gestione inferiori per una semplice implementazione.
