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Imballaggi

Ecoricariche / Cellulosa versus polimeri

Il cartoncino poliaccoppiato ci riprova con la detergenza: vincerà la resistenza al salto di specie?

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Dermo Myment Italchimica nuova box ricarica
Dermo Myment Italchimica nuova box ricarica

Italchimica propone Nuova Box Ricarica, una nuova ecoricarica per il flacone dotato di pompa contenente il sapone liquido per le mani: la novità è il contenitore in cartoncino poliaccoppiato. Il formato da 900 ml equivale a tre unità in PET. La principale motivazione all'acquisto è quella ambientale, come ricorda la foglia sul fronte. Il confronto è con flaconi rigidi ma sarebbe più corretto con le buste dotate di tappo versatore a vite in HDPE e del tipo 'pouch stand up,' in laminato formato da 2 polimeri.

Ciclicamente appaiono 'sconfinamenti' fuori dall'ambito alimentare: oltre 20 anni fa, qualcuno provò con un ammorbidente in cartoncino poliaccoppiato, altri misero il bagnoschiuma in una lattina in HDPE. Ma il timore di incauta ingestione da parte dei bambini suggerì il ritiro. O forse, più probabilmente, le consumatrici percepivano disagio di fronte al 'salto di specie': ciò che si beve e si mangia non deve confondersi con i prodotti chimici.

Forse i tempi sono cambiati? Non troppo, tanto è vero che Italchimica ha creato due pittogrammi sulla parte alta frontale del contenitore per dissuadere dall'ingestione e dall'accessibilità ai bambini.

Nel confronto, nessuno dei due imballaggi risulta alla fine un monomateriale. Entrambi riducono l'uso di polimeri in percentuali quasi simili. Ciò che appare interessante di Nuova Box Ricarica nel confronto con altre eco-ricariche (qui una soluzione de I Provenzali di Gianasso di Genova), è la praticità: mentre la presa di una busta diventa insicura mentre si svuota il detergente nel contenitore rigido, la soluzione rigida in cartoncino poliaccoppiato è più stabile. Inoltre, sfrutta la percezione 'biobased' (cellulosa) del materiale prevalente. E forse, lavora anche nell'inconscio, come a suggerire che ciò che sta in un contenitore alimentare non può che essere delicato con la pelle delle mani...