Onde quadrate: pericolo o forza generativa di soluzioni? In natura, quando un capitano vede al largo onde che si incrociano ortogonalmente, gira la prua altrove: rischia di incappare in una zona dove subirà un rollìo in grado anche di affondare la nave.
Ma quando due onde di pensiero, una generata durante il lavoro, ed un’altra generata durante il tempo libero, si incrociano, possono sovrapporsi e generare un’innovazione dirompente.
Antonio Lanza opera come consulente in fatturazione elettronica, digitalizzazione dei processi aziendali e conservazione digitale: “Stoccaggio e logistica delle informazioni: questo facciamo in pratica – racconta – Molti dei clienti del nostro studio operano nell’area veronese, uno dei due poli logistici più importanti d’Italia. Una sera, tornato a casa, cerco un dvd... Perso? No, prestato a qualcuno. Quanti libri e film ho perso così, mi chiedo? E quanti tutti noi ne perdiamo? Come si potrebbe farli tornare tutti a casa? Nella mente, l’immagine di dischi e libri si sovrappone a quella dei pallet e nasce così un percorso di ricerca.”
Nell’arco di un anno, Lanza realizza Circular, nuova piattaforma digitale per la gestione efficiente sul piano economico e ambientale di imballaggi riutilizzabili e in generale dei beni strumentali necessari a produzione, magazzino e logistica. Nasce anche You Circular srl, società di gestione indipendente.
“Cercavo un sistema per notarizzare una dichiarazione rispetto alla controparte, per individuare prestatore e prestatario, registrando i dati per usarli in una fase temporale successiva a quella dell’evento: la soluzione è stata notarizzare su blockchain, oggi l’unico sistema che non consente di modificare i dati in modalità efficiente.”
Nella piattaforma di collaborazione aziendale Circular, le imprese si connettono previa autorizzazione da personale dedicato per l’accreditamento; l’ambiente permette di gestire la tracciabilità di tutte le movimentazioni di qualsiasi packaging industriale interscambiabile, non solo pallet (ma anche fusti, bombole del gas, bins, ecc.).
La transazione viene ‘notarizzata’ su blockchain tramite comunicazioni gestite con livelli autorizzativi garantiti. Nasce così un voucher digitale non modificabile, un assegno utilizzabile a piacere: per esempio, quello che la normativa conosciuta come Decreto 51 prevede, ovvero la possibilità di tracciare i propri asset ed interscambiare non solo gli stessi, ma anche i voucher che li rappresentano.
“Per esempio, un’azienda che sta adottando il sistema vuol convertire in credito il costo di 250 viaggi l’anno fino a ieri impiegati per riprendere i bancali ed ha misurato un risparmio di 0,50 euro a bancale riferito al solo costo di logistica di ritorno. Il ‘credito’ verrebbe ceduto ad un’azienda prossima a quella del debitore, riducendo per tutti e tre gli attori costi ed emissioni grazie ai mino-ri km che i pallet dovranno percorrere per rientrare nel circuito di riutilizzo.”
Circular unifica le prassi di qualsiasi opzione: interscambio immediato, interscambio differito e noleggio. Tutti gli attori della filiera possono creare trasparenza. Ad oggi tre sono le aziende che lo hanno testato, per una parte della loro gestione, fra queste anche HEINEKEN Italia.
“Blockchain è sinonimo di tracciabilità, di certezza nella condivisione dei dati e di riservatezza – spiega Antonio Lanza – Se la controparte accetta di gestire la relazione con una piattaforma di questo genere, vuol dire che condivide i principi di economia trasparente. E non ci sono alibi sulla visibilità dei dati: o sei autorizzato a vedere, o non lo sei. Scuse non ce ne sono. Ma vantaggi, molti.”
