Coripet ha deliberato l’aumento del CRC, l’importo che produttori consorziati e converter pagano come contributo per l’avvio a riciclo delle bottiglie in PET post consumo, che dal 2024 passerà da 16 a 183 euro per tonnellata.
“Il valore è rivisto al rialzo per la prima volta dopo un lungo periodo di ribassi, reso possibile grazie al brillante ma insolito andamento delle aste del PET. Ora che tale valore è tornato a livelli consueti, si è reso necessario il riadeguamento della tariffa”, spiegano da Coripet. “L’aumento del CRC è necessario per pareggiare l’inevitabile deficit di catena nell’erogazione del servizio di gestione del fine vita degli imballaggi”, aggiunge Corrado Dentis, presidente del consorzio.
Durante questo periodo Coripet ha lavorato sull’efficientamento del sistema e l’implementazione della rete degli ecocompattatori (oltre 1.000 su scala nazionale) per garantire ai soci Coripet rPET da filiera chiusa e quindi idoneo al diretto contatto alimentare. La sfida per i prossimi mesi sarà l’efficientamento del sistema delle raccolte selettive e tradizionali, con l’obiettivo di raccolta del al 77% di bottiglie in PET immesse al consumo sul territorio.
