I dati elaborati dall’ufficio studi dell’Istituto Italiano Imballaggio, pubblicati nella monografia Imballaggio in Cifre 2023, mostrano un settore stabile dal punto di vista della produzione in peso ma in crescita di fatturato. La produzione ha superato i 18 milioni di tonnellate, in calo rispetto al 2021 dello 0,4%; il fatturato ha superato i 40 miliardi (+15,4%), una crescita dovuta agli aumenti dei costi di produzione.
Le esportazioni a peso sono calate del 2,2%, mentre le importazioni sono cresciute dell'11,4%. Il saldo commerciale, in costante diminuzione, rimane positivo per 267.000 t di packaging esportato (perlopiù in Paesi UE) in più rispetto all’importato.
Trend negativi per gli imballaggi in carta e per quelli in acciaio, rispettivamente -3,4% e -6,2%. Quelli cellulosici pesano sull’intero comparto perché rappresentavano nel 2022 il 31,9% del totale. Positivo l’andamento delle altre tipologie. Invece gli aumenti di fatturato hanno riguardato tutte le tipologie di packaging. Per il 2023 si ipotizza un tasso di crescita molto basso,, per quelli successivi si ipotizza una crescita media annua dell' 1,1%. Nel 2026, la produzione in peso dovrebbe superare i 19 milioni di t.
