Biomethaverse è un progetto internazionale per sviluppare tecnologie per la produzione di biometano in Europa, così da migliorarne la disponibilità e ridurre i costi. Verranno sperimentati cinque nuovi percorsi di produzione in cinque paesi: Italia, Francia, Grecia, Svezia, Ucraina.
Finanziato dal programma Horizone Europe per la ricerca e l’innovazione, il piano si sviluppa grazie a una partenariato internazionale formato da 22 enti da 9 paesi europei; in Italia il progetto pilota è coordinato da Gruppo CAP, con il CIC, Politecnico di Milano e SIAD.
“Ci si aspetta un aumento della produzione europea di Biometano pari al 60% tra il 2030 e il 2050, con una riduzione dei costi di produzione del 13 – 44%. La creazione di oltre 800.000 posti di lavoro – si legge nella presentazione – Attualmente l’Unione Europea importa il 90% del gas fossile ed è quindi fortemente dipendente dai mercati e dai prezzi esteri. La produzione di gas nazionali rinnovabili come il biometano può garantire la sicurezza dell’approvvigionamento di gas a prezzi prevedibili e accessibili e sostiene gli obiettivi dell’UE in materia di indipendenza energetica e crescita sostenibile competitiva, creando nel contempo posti di lavoro verdi locali”.
