L’enogastronomia, anche nel 2022 appena concluso, rimane il settore di punta per la scelta dei regali di Natale: una conferma della funzione degli alimenti come strumenti di comunicazione, condivisione, mezzo per esprimere accoglienza, attenzione, affetto e ringraziamento.
Nei risultati dell’indagine annuale svolta da Format Research per Confcommercio andrebbe approfondito il valore del regalo agroalimentare, per accorgersi di come stia cambiando di anno in anno.
“Accanto ai classici panettone/pandoro abbinati ad altri prodotti da ricorrenza – racconta Isabella Cerri, responsabile marketing e commerciale di Tecnocart di Cerano – cresce l’interesse per soluzioni meno banali. Ciò avviene grazie ad una cultura del prodotto alimentare che si diffonde, genera curiosità e che se progettata adeguatamente giustifica percorsi degustazione ‘confezionati’ capaci di andare ben oltre la fine dell’anno.”
Si regala un cofanetto contenente un viaggio: perché non regalare un cofanetto che contiene un viaggio sensoriale, che faccia scoprire un alimento e le sue origini?
“Collezionare gusti, conoscenze ed emozioni, sacrificando la quantità per la varietà è ciò che è possibile progettare con astucci sviluppati in orizzontale o in verticale, piccoli scrigni che contengono la sequenza, come per esempio il calendario natalizio – afferma Cerri – Ma poi, perché pensare ad un calendario solo per il Natale? Ci sono altrettanti momenti topici in cui l’avvicinarsi della festa è un’attesa.”
Una nota multinazionale del dolce ne ha capito l’importanza trasformando grazie al packaging gli alimenti in compagni di festa e di convivio durante tutto l’anno.
“Il concetto è simile a quello dei collezionabili del canale edicola – spiega Isabella Cerri – Il meccanismo è modificato: va concentrato in un’unica emotional box per proporre una sequenza. E il tempo non lo detta l’uscita del prodotto dal rivenditore, ma colui che riceve il regalo e lo scopre giorno per giorno. Ferrari Formaggi, Amedei, Mieli Thun sono soltanto alcuni dei numerosi esempi di come sia possibile innovare nella motivazione all’acquisto: ciò che traina il consumatore non è il prodotto ma l’esperienza d’uso.”
News tratta da COM.PACK n. 57
