COM.PACK.news

La rivista online sull'eco-packaging |Abbònati al bimestrale

Redazione

Condividi l'articolo su:

Video

Marocco / Le porte della nuova cosmesi

Uno scrigno di piante e frutti sul quale investire e fare R&D

Redazione

Condividi l'articolo su:

Contenuto bloccato

Per visualizzare il video è necessario accettare i cookie. Rivedi le tue preferenze o accetta i cookie.

Il fascino della scoperta: Dante ascolta nel canto 26° dell’Inferno il racconto dell’ultimo viaggio di Ulisse, irresistibilmente attratto dall’ignoto. E passa davanti anche al Marocco.

"ma misi me per l'alto mare aperto:
sol con un legno e con quella compagna
picciola dalla qual non fui diserto.
L'un lito e l'altro vidi infin la Spagna,
fin nel Morrocco, e l'isola de’ Sardi,
e l'altre che quel mare intorno bagna.”

Cosmetics and pharma at morocco pavillion expo dubai 2020
Nel nostro piccolo, abbiamo toccato anche noi il Marocco, lo scorso anno, ma virtualmente: a Dubai, in occasione di Expo 2020, il padiglione del Paese africano ha incantato i visitatori ottenendo uno dei primi posti nella classifica. All’indirizzo di Arch Daily, il sito di architettura più visitato al mondo, si trova una descrizione del progetto ispirato al materiale storico dell’edilizia popolare marocchina: la terra battura, usata per le facciate esterne e capace di termoregolare, insieme alle pareti di legno utilizzate nelle facciate interne.

Argan tree
22 parallelepipedi sovrapposti fuori asse per un’altezza di oltre 30 metri contenevano passato, presente e un’idea di futuro sostenibile del Paese. Ogni spazio si visitava percorrendo un lungo ballatoio interno in leggera pendenza, che raccordava le sale tematiche disposte su 7 piani. Quasi un percorso rituale. Ci hanno incantati, in particolare, due sale dedicate alle piante locali dalle quali il Marocco ricava materie prime cosmetiche e officinali. L'officina botanica, fabbrica di essenze, principi attivi e prodotti, ha riflesso l’identità di ogni visitatore grazie alle pareti a specchio, a ricordare che sulla terra albergano la nostra fragilità e la nostra incapacità a gestire le risorse ambientali e umane.