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Imballaggi

tesa / Nastri adesivi: prevenzione e riciclo

I criteri di ecodesign dei nastri adesivi tesa per l'imballaggio anticipano il prossimo Regolamento CE

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Tesa ecodesign nastri adesivi

Ha appena compiuto 20 anni la produzione di nastri adesivi senza solventi di tesa, leader mondiale del settore: fu infatti nel 2002, nello stabilimento di Offenburg, che si iniziò a lavorare con una nuova tecnologia di produzione a ridotto impatto ambientale. Inizialmente è stata applicata ai nastri per mascheratura per pittori, per poi passare ad altri prodotti fino al tesa® 60412, un nastro da imballo per utilizzi generici che sfrutta un sistema adesivo acrilico a base d'acqua. Questa è soltanto una delle prerogative di ecodesign dei nastri adesivi dell'azienda tedesca indipendente ma controllata del gruppo Beiersdorf, che in oltre 20 anni ha ingegnerizzato numerose innovazioni nel campo dei nastri adesivi.

tesa-solvent less production since 2002
La seconda prerogativa ambientale, esemplificata sempre nel tesa® 60412, è il tipo di materiale: si tratta di PET riciclato post-consumo (PCR) al 70%: l'origine del poliestere fa del tesa® 60412 un prodotto per l'imballaggio che anticipa le indicazioni contenute nella bzoza di Regolamento ce sugli Imballaggi e i Rifiuti d'Imballaggio, sottoposta lo scorso 30 novembre alla valutazione del Paerlamento Europeo. Infatti, nelle considerazioni iniziali, al punto 6 si legge "Proprio come afferma la Strategia europea per la plastica, CEAP si impegna ad aumentare l'utilizzo della plastica riciclata e a contribuire a un uso più sostenibile della plastica."

tesa
Al punto 26 si dice: "... è necessario aumentare l'utilizzo della plastica riciclata, stabilendo obiettivi obbligatori per il contenuto riciclato negli imballaggi di plastica a diversi livelli a seconda della sensibilità al contatto delle diverse applicazioni di imballaggio in plastica e garantendo che gli obiettivi diventino vincolanti entro il 2030. Al fine di garantire in modo incrementale la circolarità degli imballaggi, dovrebbero essere applicati obiettivi più elevati a partire dal 2040."
Ma è nell'Articolo 7 che si evidenzia il portato ambientale di questa famiglia di prodotti tesa: *"Articolo 7-Contenuto minimo di materiale riciclato negli imballaggi in plastica
Dal 1° gennaio 2030, la parte in plastica dell'imballaggio deve contenere la seguente percentuale minima di contenuto riciclato recuperato dai rifiuti di plastica post-consumo, per unità di imballaggio:
a) 30 % per gli imballaggi sensibili al contatto costituiti da polietilene tereftalato (PET) come componente principale;
b) 10 % per gli imballaggi sensibili al contatto realizzati con materiali plastici diversi dal PET, ad eccezione delle bottiglie per bevande in plastica monouso;
c) 30 % per le bottiglie di plastica per bevande monouso;
d) 35 % per imballaggi diversi da quelli di cui alle lettere a), b) ec).
2. Dal 1° gennaio 2040, la parte in plastica dell'imballaggio contiene la seguente percentuale minima di contenuto riciclato recuperato dai rifiuti di plastica post-consumo, per unità di imballaggio:
a) 50 % per gli imballaggi di plastica sensibili al contatto, ad eccezione delle bottiglie di plastica per bevande monouso;
b) 65 % per le bottiglie di plastica per bevande monouso;
c) 65 % per gli imballaggi di plastica diversi da quelli di cui alle lettere a) eb);

tesa ecodesign
Il vantaggio economico diretto a chi produce imballaggi e quindi nastri adesivi si riverserà naturalmente sugli utilizzatori, come si evince dai paragrafi successivi: "5. La conformità ai requisiti di cui ai paragrafi 1 e 3 è dimostrata nelle informazioni tecniche relative all'imballaggio di cui all'allegato VII. 6. Entro il 1° gennaio 2030, i contributi finanziari versati dai produttori per adempiere agli obblighi di responsabilità estesa del produttore di cui all'articolo 40 sono modulati in base alla percentuale di contenuto riciclato utilizzato nell'imballaggio."

Impatto sul riciclo
La scheda tecnica del tesa® 60412 evidenzia in modo particolare la compatibilità con il riciclo del cartone ondulato: può essere smaltito insieme alla scatola nel cassonetto della carta, senza pregiudicare il processo di riciclaggio del cartone, poiché certificato secondo metodo INGEDE 12. Altri vantaggi legati agli impatti sono legati all'uso frequenti negli ambienti industriali e logistici, dove è importante la silenziosità di svolgimento per l'udito dei lavoratori (prestazione garantita da questa famiglia di prodotti tesa). Pensato per scatole di cartone, è un nastro adesivo sensibile alla pressione, e lo rende la soluzione ideale per l'applicazione su imballaggi leggeri e di peso medio (max. 30 kg).