Si è da poco conclusa la decima edizione del Global Summit Logistics&Manufacturing, evento dedicato alla logistica, alla produzione e all’Industria 4.0, alla quale ha partecipato in qualità di espositore SATO, multinazionale giapponese che propone soluzioni digitali complete per l’identificazione automatica dei prodotti.
Nel corso della manifestazione, che ha visto quest’anno la presenza di più di 300 persone, fra aziende espositrici e utenti finali, si sono approfonditi, fra conferenze, workshop tematici e incontri one-to-one, criticità e soluzioni tecnologiche in grado di rispondere alle nuove sfide che devono affrontare le imprese manufatturiere.
Fra queste la digitalizzazione della supply-chain per rendere i dati visibili e fruibili in tempo reale, integrando tecnologie avanzate fra cui sistemi di etichettatura in grado di rivoluzionare la user experience.
Secondo una ricerca condotta da Omintracs LLC, il 65% dei consumatori, a parità di valore di merce acquistata, sceglie di pagare di più per consegne più veloci e affidabili. Analogamente, gli studi realizzati dell’azienda di consegne GoPeople hanno mostrato che fino all’88% degli utenti di e-commerce selezionano la consegna per il giorno stesso, anche se a pagamento. Sono testimonianze che una supply chain più veloce e meglio connessa è garanzia di successo.
Questi sono alcuni dei motivi per cui oggi quando si parla di automazione delle attività logistiche e produttive è necessario affrontare anche il tema dell’etichettatura delle merci: il tracciamento è, infatti, indispensabile per competere in numerosi settori. I prodotti finiti, siano essi alimenti, farmaci, capi d’abbigliamento o apparecchi destinati al settore automotive devono mantenere “traccia”, attraverso i dati contenuti nelle etichette, del processo di trasformazione della materia prima e della catena logistica di trasporto e consegna delle merci. E’ una sfida non banale in particolare per le medie imprese che devono competere con grandi aziende che investono da anni nella digitalizzazione delle linee produttive.
SATO, player tecnologico e industriale giapponese che produce stampanti intelligenti per supportare un tracciamento efficace dei prodotti, afferma che le moderne soluzioni di manufacturing devono prevedere un’identificazione delle merci smart e flessibile, basata su tecnologie semplici e a valore aggiunto sotto tutti gli aspetti, fra cui trasparenza, monitoraggio, uso efficace delle risorse e compatibile con l’utilizzo di Intelligenza Artificiale per i processi decisionali.
Application Enabled Printing (AEP), piattaforma software sviluppata da SATO e integrata nelle sue stampanti, è una potente intelligenza integrata che consente di raggiungere nuovi livelli di visibilità su flussi di lavoro e prodotti rendendo l’etichettatura un processo versatile. AEP converte il flusso di dati in azioni concrete e misurabili generando rinnovata efficienza operativa: esattamente ciò che le aziende richiedono ai propri integratori di sistemi. Le stampanti SATO ricevono in autonomia i dati da un server remoto, interpretano automaticamente le informazioni acquisite dai dispositivi portatili, si connettono direttamente ai sistemi ERP (esempio SAP) per recuperare le informazioni utili a identificare un lotto da spedire, e possono addirittura riprodurre delle video guide su come preparare un panino seguendo le normative HACCP.
RFID secondo SATO
Sempre più richiesta ai fini dell’automazione della supply chain è la tecnologia RFID (Radio-Frequency IDentification), che grazie alla lettura massiva delle etichette rende più efficienti i processi logistici.
Con la tecnologia in radiofrequenza, ogni etichetta può contenere un numero molto elevato di informazioni: oltre al codice seriale identificativo unico che non può essere falsificato e costituisce un sistema di identificazione certo e non contraffabile, è disponibile una zona di memoria che può essere arricchita automaticamente con tutte le informazioni legate al processo produttivo e di vendita per tracciare tutta la filiera, dal produttore al consumatore.
SATO, nota per essere una delle prime aziende ad aver adottato questa tecnologia, offre una vasta gamma di soluzioni basate sulle codifiche UHF (Ultra High Frequency), e HF (Hi Frequency). Le stampanti RFID SATO supportano gli standard EPC, ISO, I-Code, Tag-it per l'etichettatura di scatole e cartoni o singoli articoli a seconda delle necessità del settore. Sono inoltre dotate di doppia antenna e permettono di gestire TAG di diverse dimensioni.
Nel corso delle due giornate abbiamo avuto modo di incontrare professionisti di medie e grandi aziende con i quali abbiamo approfondito l’importanza del tracciamento e dell’identificazione delle merci nei processi di automazione della supply-chain”, afferma Carlo Bulizza, responsabile marketing di SATO Italia, “Durante gli incontri one-to-one i nostri interlocutori hanno potuto verificare, toccando con mano, l’intelligenza, la flessibilità e la semplicità di utilizzo delle nostre stampanti, i cui modelli portatili e touch screen erano sul nostro desk.