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Luca Maria De Nardo

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Materiali

IFA / Perché e come Garantire Alimenti Sicuri con i fumiganti

Il presidente di IFA-Confetra ammonisce l’UE e l’Italia sui prodotti contro le infestazioni: servono disciplina comunitaria di settore e burocrazia snella. Ostacolare il ricorso alla chimica farà danni peggiori

Luca Maria De Nardo

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Fumigazione congresso IFA 2023

L’ambientalismo ideologico che pervade una parte del mondo politico europeo e dell’opinione pubblica rischia di riavvolgere il corso della storia riportando la comunità dell’Europa ai tempi dell’antico Egitto o del Medioevo, quando non esistevano rimedi alle infestazioni di topi, insetti, di macro e microorganismi che attaccavano le derrate alimentari, e quando i mezzi di trasporto terrestri e navali diffondevano malattie letali anche per l’uomo.
Infatti, recenti episodi avvenuti all’interno dell’Unione Europea rivelano come si stia formando la convinzione che prodotti per la fumigazione come fosfina o fluoruro di solforile siano problemi (come già accaduto per il bromuro di metile) quando invece il problema è pensare che la chimica sia il male, che i prodotti siano dannosi. Non è il coltello che ferisce o l’acqua che inonda, ma il comportamento dell’uomo.

GAS TOSSICI INDISPENSABILI
Di questa pericolosa deriva ideologica sui prodotti, dell’eccellenza italiana in fatto di professionisti preparati all’uso dei gas, e della triplice sicurezza dei gas (per prodotti, persone e ambiente), si è parlato in occasione di un convegno organizzato il 27-28 marzo a Campi Bisenzio (FI) dalle 11 aziende italiane specializzate nella fumigazione con gas tossici che fanno parte di IFA, l’associazione Imprese Fumigatrici Associate che tutela e promuove le aziende e i chimici che ci lavorano, e che racconta i vantaggi applicativi dei gas tossici.

Sul piatto, in tutti i sensi, ci sono 9 miliardi di persone alle quali garantire, entro il 2050, alimenti e prodotti sicuri: dal caffè ai cereali per la prima colazione, dallo snack di metà mattina alla pizza di mezzogiorno fatta con farine e miscele indenni da parassiti. Non solo: ci sono da garantire i requisiti fitosanitari a merci per 17 miliardi di euro di meccanica da esportare (dati Anima), di 6,5 miliardi di macchine automatiche per l’imballaggio (Ucima), di 5 miliardi di piastrelle (Confindustria Ceramica), solo per citare a caso tre fra le decine di settori di punta che formano i 520 miliardi di euro di export italiano nel mondo. “E’ in gioco la sicurezza e l’immagine del nostro export – ha ricordato Sebastiano Cerullo, segretario Generale del consorzio Conlegno, fra gli sponsor dell’evento – Il nostro impegno è garantire portata e sicurezza fitosanitaria degli imballaggi industriali in legno standard e su misura gestendo il marchio fitosanitario ministeriale FITOK e appoggiando le iniziative di associazioni come IFA che garantiscono la libera circolazione delle merci.”

Aderente dal 2018 a Confetra, IFA ha avviato quest’anno un programma di promozione della cultura tecnica, scientifica e applicativa dei prodotti disinfestanti a base di gas, iniziando con un l’incontro tecnico che ha riunito oltre 60 fra imprese di fumigazione aderenti e non aderenti a IFA, autorità portuali italiane, operatori logistici e produttori-distributori di gas. I lavori sono stati dedicati alla conoscenza dei prodotti, ai metodi e protocolli d’uso, ai sistemi di misurazione e controllo per garantire sia l’efficacia sia la sicurezza. Il giorno successivo, presso un’azienda toscana specializzata in commercio di sementi per l’agricoltura, è stato condotto all’aperto un trattamento con fluoruro di solforile su finti prodotti(pallet in legno di volume simile al contenuto di un container) per mostrare le procedure corrette e l’applicazione di dispositivi innovativi.

gas tossici trattamento sicuro IFA
Gianluca Bernini, presidente, ed Eni Borshi, vicepresidente, hanno accompagnato gli operatori del settore attraverso 10 contributi tecnici dedicati sia a prodotti sia ad apparecchiature di diffusione, monitoraggio e controllo che hanno evidenziato il progresso in chiave di efficacia e sicurezza. “L’importanza di conoscere e saper utilizzare tutti i dispositivi, compresi quelli di protezione individuale, hanno dimostrato come bastino poche quantità di prodotto per ottenere un grande risultato senza ricadute negative per noi operatori, per l’ambiente circostante, per gli alimenti e le merci – ha spiegato la vicepresidente Borshi a margine della dimostrazione all’aperto del secondo giorno di convegno – La differenza la fa la persona, il professionista: l’Italia è l’unica nazione in Europa ad avere una legge che regolamenta, anche se sorpassata perché ha quasi 100 anni di vita, i gas tecnici anti-infestanti affidandone la gestione a soli chimici preparati e stabilendo procedure autorizzative che coinvolgono ARPA, ATS e questure.”

Operatori del settore, produttori ed esponenti di IFA concordano sul fatto che andrebbe subito posta mano ad una revisione del Regio Decreto n. 147 del 1927, introducendo anche procedure rapide: “Non si può attendere due mesi un’autorizzazione per trattare derrate alimentari – ha sottolineato il presidente Gianluca Bernini – Il commercio internazionale e i suoi prodotti non possono permettersi i tempi di attesa di permessi, che devono essere concessi in tempo reale.”

Lungaggini procedurali, ma anche pregiudizi legati ai prodotti, hanno un impatto economico e pure sociale: mettere al bando i prodotti o dissuaderne l’uso in assenza di alternative significa generare due rischi: rischi fotosanitari agli ecosistemi ma anche food loss, che può aumentare ancora di più (la perdita di derrate alimentari stimata dalla FAO è al 14% di valore e riferita alle fasi dal campo all’industria: 400 miliardi di dollari) e regalare vantaggio competitivo a nazioni che hanno legislazioni meno restrittive sull’uso dei gas.
Per chi desidera approfondire i singoli aspetti prestazionali e gestionali di gas e dispositivi, si rimanda al box a fondo pagina. In questa sede ci limitiamo a ricordare il problema di atteggiamento preconcetto da parte di autorità pubbliche illustrato da Beatrice Campani di UPL in occasione di due casi specifici.

Ad ottobre 2022, l’Autorità olandese che si occupa di autorizzazione di agrofarmaci e biocidi, la CTGB, ha pubblicato fatti relativi ad incidenti correlati alle fumigazioni: carichi di derrate alimentari via treno e nave dichiarati gas free che invece sono entrati in contatto con operatori navali. CTGB avvia una consultazione pubblica coinvolgendo fumigatori, trader dei cereali, produttori, titolari delle autorizzazioni e tutti gli Stati Membri. In base all’Art. 44 (Reg. EU 1107/2009) e all’Art. 48 (Reg. EU 528/2012), CTGB ritiene che tutti i prodotti che generano PH3 attualmente autorizzati e posti in commercio potrebbero subire delle modifiche e restrizioni ai campi d’impiego; inoltre, basa le sue obiezioni sulla ri-attivazione del PH3, un concetto scientificamente errato. Con queste premesse, propone azioni a livello operativo da estendersi su tutto il territorio europeo: a) divieto di fumigazioni in transito: strada, ferrovia, fluviale (sono consentite solo le fumigazioni via mare); b) divieto di utilizzo di pellets o tablets sfusi: è obbligatorio fumigare con un’applicazione senza contatto diretto del prodotto con la derrata.

UPL Beatrice Campani
A fronte di errori procedurali che hanno causato degli incidenti (non dovuti alla natura pur sempre tossica dei prodotti), UPL evidenzia un numero di incidenti durante le fumigazioni in transito e di fumigazioni al giorno in Europa molto basso. Inoltre, UPL ha intrapreso da tempo programmi di gestione in tema di fumiganti, approcciando diversi temi cruciali per supportare gli operatori del settore.
Quindi, sempre UPL ha condiviso pubblicamente con CTGB una serie di principi e di azioni perlopiù incentrate sulla gestione dei prodotti, non sulla struttura e il comportamento del prodotto chimico in sé. Così, lo scorso 22 marzo, il CTGB ha modificato l’atteggiamento iniziale proponendo per le fumigazioni in strutture e in transito via mare che il prodotto sfuso possa essere sondato (contact application); per le fumigazioni in transito (strada, fluviale, ferrovia), che i prodotti siano facilmente asportabili (non contact application); poi, che siano applicate pratiche atte a garantire la sicurezza di ambiente e persone, e infine che i residui di fosfina vengano posti in contenitori a tenuta dopo la fumigazione.

Eni Borshi vicepresidente IFA e Gianluca Bernini presidente
Su questo ultimo punto, scientificamente errato e pericoloso, UPL ha replicato fornendo una proposta di modifica del concetto, in modo che risultasse una pratica sicura e rispettosa della normativa vigente in termine di rifiuti e smaltimento. Tutti gli altri punti dimostrano che, attraverso l’informazione tecnico-scientifica oggettiva e un approccio che considera l’interazione prodotto-professionista, non c’è ragione di dubitare su efficacia, sicurezza e sostenibilità ambientale dei gas…tossici? È corretto definirli tali? Su questa definizione si sono chiusi i lavori del meeting da parte di Gianluca Bernini e di Eni Borshi (nella foto), che insieme hanno ricordato la centralità della preparazione chimica di chi gestisce i gas, la necessità di avere meno burocrazia e tempi più snelli, l’importanza di una norma europea che faccia uscire dall’ombra e dall’incertezza la funzione e l’uso corretto di sostanze chimiche la cui sostenibilità economica, ambientale e sociale è ampiamente dimostrabile. GAS è un acronimo che significa ‘Garantire Ambiente e Alimenti Sicuri – ha commentato in chiusura il Presidente Bernini, auspicando che la dizione ‘tossici’ non sia alibi per marginalizzare il ruolo di questa chimica alleata dello sviluppo sostenibile.

LE RELAZIONI TECNICHE
Colkim (fosfina e fluoruro di solforile)
Detia Degesch (Fosfina - Jsystem)
Douglas (Profume/Vikane)
Bleu Line (la protezione delle derrate)
UPL Italia (Le fumigazioni: lo scenario europeo)
Draeger (rilevatori gas e protezione delle vie respiratorie)
7Solutions (rilevatori gas)
PPM (rilevatori e monitoraggio gas)
Centaur Analytics INC (che cosa potrebbe nin funzionare nella fumigazione con fosfina)
Romana Ambiente (il trasporto e lo smaltimento dei residui)

*Per ricevere tutte le presentazioni, contattare IFA: presidenza at impresefumigatriciassociate.it *